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Domani sera a Scandiano “Quanto resta della notte” introdotto dall’Onorevole Castagnetti

Domani sera, martedì 17 febbraio, alle ore 21 alla Biblioteca comunale di Scandiano, nell’ambito delle iniziative di Scandiano(R)esiste,verrà proiettato il film documentario sulla vita e l’opera di don Giuseppe Dossetti, “Quanto resta della notte?”. Ad introdurre la serata sarà presente l’Onorevole Pierluigi Castagnetti. Il documentario ripercorre la figura di Dossetti, che a vario titolo ha lasciato un’impronta significativa nella storia dell’Italia del dopoguerra e della Chiesa italiana. La sua lunga vita, (muore nel 1996), presenta diversi passaggi che sono talora dei veri e propri salti. Nato a Genova il 13 febbraio 1913, l’infanzia la trascorre a Cavriago, dove la sua famiglia si era trasferita, e poi a Reggio Emilia, dove frequenta il liceo ed entra nell’Azione cattolica. Si laurea in legge a Bologna e subito, nel 1934, si trasferisce a Milano all’Università Cattolica di padre Gemelli, per approfondire gli studi giuridici. La spinta che muove la sua vita, come si vede dagli appunti di quegli anni, è quella di una consacrazione sempre più profonda al Signore. Poi arriva nella sua vita anche la politica. Ci sono, nel 1941, le riunioni tutti venerdì a casa Padovani con Lazzati, La Pira, Vanni Rovighi, padre Giacon, don Carlo Colombo, Fanfani, Bontadini. Le discussioni vertono su cosa accadrà dopo la guerra e dopo la crisi che essa ha innescato. La spinta all’impegno politico dei cattolici la dà Pio XII con il suo radiomessaggio di Natale del 1942. All’indomani dell’armistizio, Dossetti entra nella Resistenza, a Cavriago prima, poi nel 1944 è a capo del CLN di Reggio e nel 1945 sale in montagna con le formazioni armate. Finita la guerra pensa di lasciare il CLN, ma capisce che deve restare per impedire od almeno moderare le ritorsioni e le vendette che si sono scatenate in modo particolare nel reggiano. Nell’agosto del 1945, inaspettatamente, su indicazione di don Sergio Pignedoli, De Gasperi lo chiama a fare il vicesegretario della Dc. Nel 1952 si dimette da parlamentare e lascia la vita politica. Ma inizia un lavoro di profondo innovatore in seno alla chiesa cattolica. Sulla serata commenta l’Assessore ai Saperi di Scandiano Alberto Pighini: “Quella di Dossetti è una singolare e straordinaria vicenda umana, il cui protagonista spicca per  l’elevata statura morale ed intellettuale che ha affascinato molte persone per cui ancor oggi si parla di dossettismo. Crediamo che poter ripercorrere la sua esperienza insieme all’Onorevole Castagnetti rappresenterà una occasione interessante, anche visto che a volte don Dossetti è stato oggetto di opposte valutazioni, forse proprio per il carattere radicale delle sue scelte e la nettezza delle sue posizioni. La serata segue il filone di Scandiano(R)Esiste attraverso i fatti, i luoghi e le persone della Resistenza di ieri e di oggi, iin particolare le attività legate alle persone, dopo il percorso attivato in Biblioteca sulla figura di Don Pasquino Borghi”.

















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