Mercoledì 11 febbraio, alle ore 18, in sala Imbeni di Palazzo d’Accursio si terrà la presentazione del libro I vicini scomodi. Storia di un ebreo di provincia, di sua moglie e dei suoi tre figli negli anni del fascismo, di Roberto Matatia, edizioni Giuntina, 2014. All’iniziativa, promossa da Unicef Bologna, nell’ambito del calendario delle manifestazioni organizzate per la Giornata della Memoria, celebrata il 27 gennaio, parteciperanno: la presidente del Consiglio comunale Simona Lembi; la presidente del Comitato provinciale Uniceg, Nicoletta Grassi; l’autore, Roberto Matatia; Nadia Baiesi, Istituto Parri Emilia-Romagna; Simone Fabbri, presidente Fondazione Scuola di Pace Monte Sole; Le Boschetti, consiglio direttivo nazionale Unicef.
Coordina Gerardo Bombonato, consigliere Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna.
Il libro ripercorre la vita di una famiglia ebrea, quella dell’autore, nel periodo fascista: da benestanti, con tanto di villa a Riccione, accanto a quella di Mussolini, a perseguitati. La privazione dei diritti più elementari, di quei fondamenti civili che spesso si danno per scontati – la proprietà, l’istruzione, la stessa identità personale – fanno da filo conduttore a questa storia.
L’impegno sui diritti negati accomuna Unicef e le istituzioni coinvolte nell’iniziativa: Comune di Bologna, l’Istituto per la storia e la memoria del 900 Parri Emilia Romagna, la Fondazione Scuola di pace Monte Sole.
Un’occasione per sottolineare l’importanza di tener viva una memoria collettiva su eventi del passato e sui diritti, ma anche il valore di saper leggere episodi di attualità, che ci pongono di fronte al tema dei diritti fondamentali e della loro vulnerabilità, ancora oggi e anche in Paesi dove la dignità umana e le sue tutele sono considerate inalienabili.
Il ricavato dalla vendita del libro durante l’evento dell’11 febbraio, sarà devoluto a Unicef per volontà dell’autore.