Hanno raggiunto nottetempo la zona del cimitero di San Martino in Rio per fare il pieno del loro furgone in riserva trafugando il gasolio da un autotreno in sosta. Avevano appena finito di riempire una tanica da 25 litri e si apprestavano a riempirne una da 57, per poi travasare nel serbatoio del loro mezzo quando sono stati notati da una pattuglia dei Carabinieri impegnata in un servizio di controllo del territorio. Hanno cercato di allontanarsi ma essendo senza benzina non avrebbero fatto molta strada per cui si sono fermati. Con l’accusa di concorso in furto aggravato i Carabinieri della Stazione di San Martino in Rio hanno arrestato un 47enne residente a Laterza (TA) e domiciliato a Reggio Emilia e un suo coetaneo tarantino d’origine residente a Montecchio Emilia, ristretti a disposizione della alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia. Questa mattina dopo la convalida degli arresti ad opera del tribunale di Reggio Emilia venivano rilasciati coN l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. in attesa del processo fissato il prossimo 16 febbraio.
L’attività è stata compiuta questa notte durante un servizio di controllo de territorio quando una pattuglia dei Carabinieri di San martino in Rio transitando lungo via via Cimitero notava nel parcheggio un furgone Fiat Scudo di colore bianco accanto ad un autotreno in sosta. Alla vista dei Carabinieri il furgone tentava di allontanarsi per poi desistere venendo fermato dai militari che identificavano i due occupanti nei predetti 47enni. Durante le procedure di identificazione i militari accertavano che l’abitacolo del furgone ed i vestiti dei due emanavano un forte odore di gasolio motivo per cui gli operanti effettuavano una ricognizione dei luoghi appurando la presenza di una tanica da 57 litri collegata con un tubo di gomma al serbatoio di un autotreno ivi parcheggiato il cui tappo era stato forzato. Nel furgone in uso ai due i militari rinvenivano una tanica da 25 litri colma di gasolio mentre gettati a poca distanza trovavano una chiave inglese (detta a pappagallo) ed un piede di porco utilizzati per forzare il serbatoio. Alla luce dei fatti e considerata la flagranza di reato i due 47enni venivano dichiarati in stato d’arresto. Il gasolio recuperato veniva restituito al proprietario dell’autotreno che ignaro del furto veniva rintracciato ed avvisato dai carabinieri. A stento i militari sono riusciti a condure il loro furgone in caserma: il mezzo era infatti in riserva fissa..
