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In fase di chiusura la trattativa alla Mazzoni & Bizzaglia di Gattatico

Si sta avviando a una positiva conclusione la vertenza sindacale che coinvolge la ditta Mazzoni & Bizzaglia di Gattatico e alcuni lavoratori iscritti al sindacato Si.Cobas di Bologna, che ha visto nei giorni scorsi molte azioni di protesta, tra cui il blocco dei camion provenienti dalla multinazionale Procter & Gamble, principale committente dell’azienda, ai fini di boicottarne la produzione.

Dopo una lunga trattativa con i Cobas che si è svolta ieri (lunedì 12 gennaio) fino a tarda sera, grazie alla collaborazione preziosa dei sindacati confederali e all’azione del sindaco Gianni Maiola e del presidente della Provincia Giammaria Manghi, la situazione si è sbloccata, ed è stata convocata un’importante riunione in Provincia giovedì 15 gennaio alle ore 12, nella sede di Palazzo Allende.

Per il presidente Manghi: «Questo incontro, cui parteciperanno il sindaco di Gattatico, i rappresentanti dei Cobas e dei sindacati confederali e i titolari dell’azienda, sancirà il reintegro dei dieci dipendenti licenziati di recente per giusta causa. Il primo obiettivo di queste convulse ore di trattativa, è stato quello di far cessare repentinamente le operazioni di protesta messe in campo dai lavoratori iscritti al Si.Cobas e di consentire all’azienda e agli altri lavoratori di continuare il proprio lavoro.

Attraverso un dialogo costruttivo, siamo arrivati a una svolta in questa difficile fase di vertenza sindacale che, se protratta, avrebbe messo Procter & Gamble in condizioni di rescindere la commessa d’appalto all’azienda Mazzoni & Bizzaglia. Il nostro territorio, che un tempo poteva contare sulla piena occupazione, e che da decenni non conosceva crisi e ridimensionamenti produttivi, oggi non può permettersi di rinunciare a 128 posti di lavoro, che di fatto sostengono l’economia di un intero paese.

Quindi lo sforzo da parte mia e degli altri soggetti è stato massimo -prosegue il presidente- e tanto devo alla serietà del primo cittadino di Gattatico e allo spirito di collaborazione dei rappresentanti sindacali, nonché all’operato di Prefettura e Questura di Reggio Emilia, per porre fine ai disagi e arrivare al ripristino della situazione occupazionale precedente, senza mettere a repentaglio il futuro di decine di lavoratori e di famiglie di Gattatico e dintorni che avrebbe innestato una grande emergenza economica e sociale.

In particolare, oltre al reintegro dei lavoratori, per la risoluzione della vicenda -conclude Manghi- è stata fondamentale la disponibilità assicurata dal sindaco di Gattatico a fare da garante istituzionale dei rapporti tra azienda e lavoratori nel riavvio di quella che, si auspica, sia una stagione di ripartenza serena e costruttiva».

 

















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