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Nasce a Modena il primo Centro per il Benessere di Coppia dell’Emilia-Romagna

trebPer aiutare gli emiliano-romagnoli a ritrovare il benessere ‘a due’ e diffondere una sana e corretta cultura della salute sessuale, apre a Modena, presso la locale Azienda Ospedaliero-Universitaria, il primo Centro per il Benessere di Coppia dell’Emilia-Romagna. Un’iniziativa – la prima della Regione, e in Italia disponibile per ora solo a Napoli, Bari e Milano – che nasce da un progetto della Società Italiana di Urologia (SIU) e dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Italiani (AOGOI) per offrire accoglienza alle coppie-pazienti attraverso l’impegno congiunto di un urologo e un ginecologo.

L’accesso all’ambulatorio avverrà attraverso la richiesta dei medici di medicina generale ai quali sarà fornita un’adeguata informazione per gestire in modo ottimale le domande di assistenza. Sul piano operativo, l’ambulatorio sarà attivo due giovedì pomeriggio al mese. Le coppie potranno prenotare al CIP, Centro Interno di Prenotazione, chiamando il numero 059 422.47.78, da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 12, presentando regolare impegnativa, una per visita urologica e una per visita ginecologica, che saranno soggette a pagamento ticket se dovuto.

“Le disfunzioni sessuali viaggiano in coppia: i disturbi del partner inevitabilmente provocano effetti collaterali sull’altro, tanto che si può parlare di ‘danni di coppia’ – spiega Giampaolo Bianchi, Direttore della Struttura Complessa di Urologia del Policlinico di Modena – Se ad esempio lui ha una disfunzione erettile, non è difficile che lo stato di tensione che si crea all’interno della coppia non solo impedisca la soluzione del problema, ma addirittura lo aggravi innescando un circolo vizioso che si autoalimenta. Quando lui soffre di eiaculazione precoce lei quasi certamente avrà problemi di anorgasmia. Purtroppo chi soffre di disfunzione erettile o di eiaculazione precoce, i disturbi sessuali maschili più diffusi, riconosce che questi disturbi minano il benessere della coppia, ma nel 90% dei casi non affronta il problema e non sa che oggi sono disponibili nuovi trattamenti e cure più efficaci e rapidi di quelli finora utilizzati.

“Una buona salute sessuale – conferma Fabio Facchinetti, Direttore della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia – è riconosciuta come base fondante nella qualità di vita delle persone anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e le donne, sempre più consapevoli e realizzate, vorrebbero anche una vita sessuale sempre più piena e appagante.

Ma quasi in un caso su due devono fare i conti con la difficoltà o l’impossibilità nel raggiungere l’orgasmo, con dolori durante i rapporti, con un calo del desiderio che spesso peraltro riguarda entrambi i partner nei sempre più diffusi “matrimoni bianchi” in cui il sesso è il grande assente”.

“L’avvio di questo servizio – continua il prof. Bianchi – si caratterizza per un nuovo approccio nella cura delle problematiche sessuali di uomini e donne. Affrontarle infatti non è così semplice: occorre superare la barriera delle emozioni negative che ostacolano la consapevolezza di avere un problema, come l’imbarazzo, il senso di colpa, la paura di essere giudicati e di doversi mettere in discussione. Cosi nell’erronea convinzione che non vi sia molto da fare né alcuna prospettiva di cambiamento, molti rinunciano, o quanto meno rimandano, una richiesta di aiuto o una visita specialistica, sentendosi in difficoltà nella scelta del percorso da seguire”.

Urologi e ginecologi saranno inoltre a disposizione delle coppie per attività informative, come la distribuzione di brochure e, soprattutto, per colloqui attraverso cui individuare la radice dei problemi.

“Il nostro, insieme ai Centri che apriranno nei prossimi mesi  – concludono gli specialisti – saranno anche una preziosa occasione per ottenere dati nuovi utili all’attività di ricerca: con il supporto dei ricercatori di SIU e AOGOI, sarà possibile, nell’arco di un anno, avere nuove informazioni su prevalenza, tipologia e trattamento dei disturbi sessuali in Italia da un punto di vista innovativo e diverso, che nel prossimo futuro potrà aiutare i medici a individuare le migliori e più efficaci terapie per i pazienti”.

 

















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