Si è svolto stamattina un incontro tra l’assessore all’Economia, Matteo Lepore, e i rappresentanti del Si.na.g.i. – sindacato nazionale giornalai affiliato slc-cgil – in merito alle motivazioni che hanno portato a dichiarare lo stato di agitazione della categoria e alla decisione di 8 giornate di chiusura, la prima delle quali oggi 1 dicembre.
Il sindacato ha illustrato brevemente i motivi di tale agitazione, in particolare legati agli effetti della liberalizzazione della rete di vendita, con conseguente chiusura di molte edicole del territorio, a cominciare dai quartieri periferici, e con significativo impatto sui posti di lavoro. La liberalizzazione in atto, che non ha visto una conseguente definizione di strumenti di regolazione degli enti locali, sta di fatto provocando anche il calo di diffusione di giornali a ridotta tiratura con gravi rischi di limitazione della libertà di informazione.
Lepore si è mostrato molto preoccupato per la chiusura di numerose edicole del territorio cittadino e ha condiviso le preoccupazioni relativamente alle limitazioni della libertà di informazione dei cittadini. In tal senso, si è impegnato ad avviare una collaborazione tra Comune di Bologna e i rappresentanti della categoria per valorizzare e sviluppare un nuovo modello, che preveda un ruolo per le edicole anche nella diffusione di informazioni sui servizi comunali destinata soprattutto a quei cittadini che non fanno uso della rete.
Per quanto riguarda, infine, il tema dell’esigenza di chiarezza normativa sul tema della liberalizzazione ( il Si.Na.g.i. ha fatto presente che risulta ancora fermo in Parlamento il Dlgs del novembre 2013) Lepore si è impegnato a fare propria tale richiesta.