Abitare, vivere, esistere: queste le tre parole dal significato distinto, eppure indissolubilmente legate nella percezione comune, dalle quali trae le mosse Beni Quadrati – Per uno stabile diritto dell’immobile, la quarta delle sei mises en espace in programma nel ricco calendario del progetto Beni Comuni.
Dopo gli appuntamenti di Mirandola, Finale Emilia e Cento, infatti, lo spettacolo che tratterà del bene cui forse più di tutti gli altri si ambisce e per il quale si compiono sacrifici che talvolta si protraggono per una vita intera avrà luogo sabato 29 novembre, alle ore 21.00, presso il Municipio di Concordia sulla Secchia, al civico 2 di piazza 29 Maggio.
Lo spettacolo – a ingresso gratuito – si pone l’obiettivo di far riflettere gli spettatori “nel rispetto di uno spirito di leggerezza che vuole innervare tutto il lavoro: l’intento è infatti quello di parlare di cose cruciali e fondanti della società contemporanea con uno sguardo leggero”, come afferma lo stesso direttore artistico del progetto Beni Comuni Claudio Longhi. Il tema affrontato, questa volta, è quello dell’abitazione. In una casa si abita, in una casa si vive insieme ad altre persone, in una casa si esiste in rapporto a una comunità. Molte case formano una città e un indirizzo rappresenta prima di tutto la possibilità di trovare una persona. Se si cerca il termine sul dizionario, la definizione che se ne trae è più o meno simile a questa: “costruzione a uno o più piani, eretta dall’uomo per propria abitazione”, ma casa è molto più di questo. Confucio dice: “La mia casa è piccola ma le sue finestre si aprono su un mondo infinito”. La casa è dunque un osservatorio sul mondo, sulla vita, da cui generare una personale prospettiva, è una prima distinzione tra fuori e dentro, tra sé e gli altri, tra piccole comunità.
Lo spettacolo Beni Quadrati intende dunque aprire una di quelle finestre, affacciarsi sul mondo e interrogarsi su cosa significhi oggi abitare, su cosa la casa rappresenti per ognuno di noi e sul suo valore in quanto bene comune. Un tema ancora più importante per il Comune di Concordia sulla Secchia, luogo della mise en espace, tra i centri più martoriati dagli eventi sismici del maggio 2012: a Concordia, così come negli altri Comuni del cratere, la casa acquisisce una valenza, oltre che simbolica, anche ferocemente concreta.
Un appuntamento, Beni Quadrati – Per uno stabile diritto dell’immobile, inscritto nel più ampio progetto Beni Comuni – finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e promosso da Comune di Carpi, in collaborazione con ERT Fondazione e ATER, e con il patrocinio del Dipartimento delle Arti Visive Performative e Mediali dell’Università di Bologna – che proseguirà con due eventi di grande rilievo: dal 2 al 5 dicembre il Centro Polifunzionale Pandurera di Cento ospiterà il workshop musicale e il concerto tenuti da Sarah Jane Morris e Ian Shaw, artisti di fama internazionale, mentre il 6 dicembre avrà luogo la quinta delle sei mises en espace in programma, +Bènergizer – Una carica comune di energia, previsto per le ore 21.00 presso il Pala Round di via Torino a San Felice sul Panaro. Ancora numerosi, poi, gli appuntamenti gratuiti organizzati negli undici Comuni colpiti dal sisma – Mirandola, Cavezzo, Concordia, San Felice sul Panaro, Finale Emilia, San Possidonio, Novi di Modena, Cento, Campogalliano e Soliera – che condurranno alla grande giornata di festa conclusiva prevista per sabato 20 dicembre a Carpi, nell’ambito del ricco calendario di festeggiamenti natalizi in programma.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.progettobenicomuni.it e la pagina Facebook ‘BeniComuni’.