“La pazza estate 2014 non ha risparmiato di creare problemi e difficoltà all’agricoltura e all’industria agroalimentare. Se negli anni passati la siccità aveva messo in ginocchio diverse colture, quest’anno le continue perturbazioni anche di forte intensità hanno alla fine generato altrettante preoccupazioni e disagi. A rendere ancora più fosco il quadro, per alcune coltivazioni in particolare, è intervenuta inoltre la crisi ucraina e il susseguente blocco delle importazioni da parte della Russia dei prodotti occidentali, che rischia di compromettere gran parte delle esportazioni del nostro sistema produttivo. Per questi motivi, un settore tendenzialmente fragile e sottoposto alle bizzarrie del tempo, e non solo, necessita la maggiore e migliore cura possibile e un attento esame per trovare i modi e le forme migliori per supportarlo, anche economicamente. Il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, approvato in Regione lo scorso luglio, è una base di lavoro importante, che apre il periodo di programmazione dei Fondi Europei che vanno a sostegno dell’agricoltura e delle aree rurali regionali. Occorre però ora essere bravi a intercettare i fondi europei e a utilizzarli tutti e in modo compiuto e senza essere bloccati da pesanti procedimenti burocratici”.
“Avevo avanzato, a tale proposito, all’Assessore regionale all’Agricoltura e alla Giunta, tramite un’interrogazione, la preoccupazione che i fondi europei del precedente Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 non utilizzati venissero rispediti a Bruxelles, chiedendone una completa assegnazione. Nella risposta resa l’Assessore Rabboni ha informato che una variazione al PSR, approvata dall’Unione Europea, ha previsto ‘la riallocazione delle risorse ancora disponibili verso Misure a maggiore capacità di spesa’ con l’assicurazione che ‘risulteranno impegnate tutte le risorse disponibili; eventuali economie residue saranno comunque riutilizzate senza l’attivazione di nuovi bandi, grazie allo scorrimento delle graduatorie approvate, per la realizzazione di interventi ritenuti ammissibili in sede di istruttoria’.
Nella risposta dell’Assessore regionale si legge inoltre: “La Commissione ha inoltre stabilito, come termine ultimo per l’eventuale riallocazione di risorse residue, il 31 agosto 2015; le eventuali economie che si renderanno disponibili entro tale data saranno quindi assegnate alle Misure che comprendono progetti ed iniziative per le quali è possibile ultimare le procedure di pagamento entro il mese di dicembre del medesimo anno”.
(Andrea Pollastri, consigliere regionale Forza Italia)
