Mentre le città si svuotano e i giovani vedono ancora in lontananza il ritorno sui banchi di lezione, un gruppo di tute blu in servizio alla Carpigiani di Anzola Emilia è alle prese con uno scoglio alquanto insolito: «In quell’azienda da ormai 12 mesi si studia come a scuola. È un vero e proprio esperimento di didattica decentrata: abbiamo trapiantato gli stessi corsi che frequentano gli studenti, ma per i lavoratori».
Parola di Domenico Altamura, dirigente uscente dell’I.I.S ‘Ettore Majorana’ di San Lazzaro di Savena. ‘Progetto diploma’ è il piano di formazione in azienda messo a punto dal suo istituto tecnico, assieme al Gruppo Carpigiani, Adecco Training, Fondazione Alma Mater e Provincia di Bologna.
In sintesi: ventidue impiegati, un obiettivo da raggiungere e la competenza della scuola sanlazzarese. «Carpigiani ha chiesto le nostre risorse umane per aumentare la preparazione delle sue risorse umane, e noi abbiamo accettato — continua Altamura, che nel prossimo anno scolastico cederà la cattedra a Sergio Pagani—. Ci gratifica che la Provincia abbia riconosciuto la qualità dei nostri insegnamenti».
Dunque, salvo il periodo ferragostano, gli adulti-allievi sono impegnati nei corsi del quarto anno di Perito meccanico con specializzazione in meccatronica: e se tutto va bene a settembre prossimo potranno accedere alla quinta classe. È l’ultimo gradino di un percorso cominciato nel 2013 direttamente con la terza, in ragione dell’esperienza professionale già acquisita. Di giorno a lavoro, di sera in laboratorio con i libri sotto braccio.
Le maestranze coinvolte sono persone tra i 20 e i 50 anni che hanno già un ruolo specifico avviato nell’azienda leader nella produzione di macchine per il gelato. Si va dal disegnatore tecnico fino al capo dell’unità ‘Key Account’, passando per il responsabile di ‘material handling’ in officina. Tutte figure che con un diploma targato I.I.S Majorana, potranno fare il salto di qualità.
A sostenere economicamente il progetto è un finanziamento che l’istituto tecnico di via Caselle ha ottenuto da Adecco Training, pari a circa 10mila euro per il turno invernale e 12.300 euro per quello estivo.
‘Progetto diploma’ è valso a Carpigiani, lo scorso maggio, il primo premio ‘Buone pratiche HR’ assegnato dall’Associazione italiana dei direttori del personale (Aidp), deciso da una platea qualificata di quasi 500 professionisti che hanno scelto fra 36 candidature.
Giorgio Archetti, assessore al Welfare e Formazione adulti del Comune di San Lazzaro, rivendica il ruolo della città nel programma di formazione: «È il primo caso del genere in provincia, e la testimonianza concreta che se c’è la volontà le cose si fanno. Di sicuro però, è stato un lavoro in sinergia tra molti soggetti».