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Modena, Ponte Alto: lo smottamento non crea problemi

Procede la realizzazione degli interventi finanziati con il DL 74/2014 al fine di ridurre il livello di rischio nel nodo idraulico modenese e l’avvio dei lavori da parte dell’Amministrazione comunale per la manutenzione di Ponte Alto.
Sono questi i temi trattati nel corso della riunione che si è svolta oggi, lunedì 4 agosto, in Municipio convocata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, alla presenza di Rita Nicolini, dirigente del Servizio sicurezza del territorio della Provincia e responsabile del programma di interventi per la riduzione del rischio idraulico, Francesca Lugli della Provincia, coordinatrice degli enti attuatori delle opere finaziate, Pier Giuseppe Mucci, responsabile Protezione civile comunale e Nabil El Hamadiè, dirigente Lavori pubblici del Comune di Modena, a distanza di poche ore dai controlli effettuati nell’area adiacente il manufatto comunale.
Il sopralluogo effettuato domenica 3 agosto, dai tecnici, a cui ha partecipato anche il sindaco Muzzarelli, ha evidenziato che il piccolo smottamento al piede di un’area golenale non ha creato nessun problema di tipo idraulico e di stabilità arginale.
Gi investimenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli argini sono già avviati e fanno parte degli intereventi finanziati nei programmi delle opere già approvati con ordinanza del Commissario per la gestione dell’emergenza alluvione gennaio 2014.
Molti interventi urgenti su argini e nodo idraulico di Modena, previsti nel territorio modenese e finanziati nel primo programma di opere approvato all’inizio di giugno, sono stati tutti appaltati e già per molti di questi i lavori sono terminati. Sino ad oggi sono stati destinati, programmati e appaltati oltre 15 milioni 652 mila euro di intereventi con la prima ordinanza del Commissario per la gestione dell’emergenza alluvione gennaio 2014, a questi si aggiungono altri 8 milioni 900 mila euro per opere strutturali complesse, per un totale di 24 milioni 555 mila euro. Altri 23 milioni 118 mila euro infine finanziano un secondo stralcio di interventi destinati a miglioramenti strutturali alcuni dei quali in corso di progettazione, altri già in corso di appalto ed altri già in corso di realizzazione.
Obiettivo prioritario del piano di interventi è il ripristino della piena operatività del reticolo danneggiato dall’alluvione prima della prossima stagione autunnale ma anche la generale riduzione del rischio.
Il territorio del comune di Modena è interessato da otto interventi che vanno dal ripristino degli argini al sopralzo degli stessi, da lavori di manutenzione della cassa di laminazione del Panaro alla ripresa delle frane.
Anche alcuni interventi connessi al programma di messa in sicurezza idraulica del territorio modenese (gli interventi strutturali complessi finanziati per altri 8 milioni 900) insistono in parte sul territorio del comune di Modena e sono comunque funzionali alla sicurezza del territorio comunale e riguardano il completamento della cassa di espansione del canale Naviglio in località Prati di San Clemente a cura di Aipo per 3 milioni 450 mila euro, la realizzazione dell’ultimo tratto del canale Diversivo Martiniana di Baggiovara al cavo Cerca, con aggiudicazione prevista entro la fine del 2014 per 3 milioni 900 mila euro a cura del Servizio Tecnico regionale dei Bacini degli affluenti del Po (STB), la sistemazione del torrente Grizzaga nel tratto compreso tra via Gherbella e via Vignolese.
Al via entro metà agosto anche interventi di manutenzione di ponte Alto concordati oggi in Comune e per i quali è stato richiesto un finanziamento di somma urgenza della protezione civile regionale.

















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