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Modena, mancata convocazione del Consiglio provinciale: in una lettera le motivazioni di Demos Malavasi

Demos_MalavasiA seguire la lettera del presidente del Consiglio provinciale di Modena Demos Malavasi inviata ai consiglieri provinciali che avevano fatto richiesta di convocare il Consiglio provinciale per mercoledì 11 giugno.

«In merito alla Vostra richiesta di convocazione di una seduta del Consiglio Provinciale per mercoledì 11 giugno 2014 con all’ordine del giorno “Ultimo atto del Consiglio Provinciale: cosa lasciamo e cosa chiediamo ai prossimi amministratori della Provincia di Modena” esprimo le mie valutazioni.

Il nuovo assetto istituzionale delle Provincie sancito dalla legge n° 56 del 2014 prevede che saranno i consiglieri comunali a eleggere i nuovi organi politici e istituzionali della provincia.

Questo determinerà un maggiore collegamento e rapporto tra i Comuni e la nuova Provincia.

Dalle realtà territoriali arriveranno direttamente agli Organi della Provincia le istanze e le problematiche principali da affrontare.

Il lavoro importante compiuto in questa legislatura e in quelle precedenti dal Consiglio Provinciale, grazie al contributo determinante delle forze di maggioranza e di opposizione, è scritto negli atti adottati e negli ordini del giorno approvati su tematiche di carattere locale, nazionale e internazionale.

Questa documentazione sarà a disposizione dei nuovi amministratori e rappresenterà un prezioso supporto per conoscere l’Ente che dovranno governare.

Inoltre la legge prevede un ruolo significativo per i Consiglieri provinciali uscenti, che potranno essere eletti Consiglieri provinciali del nuovo Ente al pari dei Sindaci e dei Consiglieri comunali.

Sottolineo con soddisfazione la presenza, tra i Consiglieri Comunali neo eletti, di Consiglieri provinciali uscenti.

In questi anni abbiamo compiuto la scelta di convocare il Consiglio Provinciale solo in presenza di delibere da approvare e in questo momento non vi sono atti giacenti.

Abbiamo compiuto anche la scelta di ridurre il numero delle riunioni di Commissioni e Consigli in modo tale da tagliare i costi della politica e delle istituzioni.

Per questi motivi non ritengo di accogliere la proposta di convocazione del Consiglio Provinciale.

Dal momento che vi sono diversi aspetti organizzativi di fine mandato da comunicare ai Gruppi consiliari è convocata la riunione dei Capigruppo per mercoledì 11 giugno alle ore 15,00 di cui seguirà formale convocazione».

















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