Nemmeno nei momenti meno felici il centrodestra a Modena aveva ottenuto un risultato così disastroso.
Se però guardiamo al suicidio collettivo messo in campo a causa dell’inutile lite tra la Forza Italia di Aimi-Samorì e l’Ncd di Giovanardi si capisce molto bene perché la nostra area politica è ridotta in queste condizioni.
Grazie alle scelte di questi signori saranno i Grillini ad andare al ballottaggio con il PD. Era prevedibile per chiunque, ma non per le dirigenze dei partiti di centrodestra, che hanno preferito litigare anziché trovare una soluzione ragionevole.
Paradossalmente i protagonisti sono gli stessi di 2 anni fa, quelli che si allearono a loro dire per unire il centrodestra e lo hanno invece diviso come testimonia la disfatta elettorale a livello provinciale.
I fatti e gli elettori hanno dimostrato inequivocabilmente che queste persone sono inadeguate a gettare le fondamenta della casa del centrodestra dopo che l’hanno distrutta. Ovunque, per risultati molto meno gravi di questi, dirigenti di partito hanno preso atto del disastro e si sono comportati di conseguenza. A Modena invece fanno finta di niente in attesa che la ‘bufera’ passi per poi andare avanti come se niente fosse successo.
La verità è che i problemi non si risolvono con le persone che li hanno creati. Serve una rifondazione generale del centrodestra.Tutto il resto è superfluo.
(Dante Mazzi, capogruppo PdL in Consiglio provinciale di Modena)