Appena sei mesi per rinnovare completamente gli impianti e, oggi, l’annuncio della ripresa della produzione. Così la Exportceram Fideuro di Montefiorino volta pagina, forte di un investimento tecnologico ed impiantistico finalizzato ad incrementare la competitività nel settore e gettando quindi le basi per un futuro di prosperità e sviluppo anche sotto il profilo occupazionale.
Partner di primo livello – per un’azienda che, nonostante le piccole dimensioni, gioca da oltre tre decenni un ruolo da protagonista nel distretto ceramico – Sacmi, con cui è stata progettata la “macchina termica universale”, una nuova tecnologia che si distingue per l’alto grado di duttilità nella capacità sia di gestire differenti formati sia di adeguare le temperature e le curve di cottura alle diverse esigenze.
“È noto a tutti – ha sottolineato Renzo Righetti, proprietario di Exportceram – come la difficile situazione economica abbia comportato una drastica riduzione della domanda, mentre la contemporanea presenza di player esteri con costi di produzione estremamente più contenuti ha creato condizioni di estrema concorrenza nel settore ceramico. A tale scenario l’azienda ha risposto con un investimento importante capace di garantire competitività sul mercato e, quindi, la valorizzazione delle maestranze che si sono formate in loco e hanno, da sempre, accompagnato la vita dell’azienda con impegno e partecipazione”.
La tecnologia sviluppata insieme a Sacmi rappresenta infatti solo il punto d’arrivo di una concezione produttiva completamente rinnovata – denominata Sistema Fabbrica – con cui Exportceram, già dall’inizio del 2013 alla vigilia del progetto di rinnovamento impiantistico, ha operato per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale della produzione, ottimizzando gli spazi, rinnovando e razionalizzando le linee, migliorando ulteriormente la salubrità degli ambienti di lavoro e – non ultimo – orientandosi sempre di più nell’acquisto e nell’utilizzo di materie prime, come le argille, di provenienza locale o nazionale.
“Con la realizzazione dei nuovi impianti – ha aggiunto Righetti – si sono ulteriormente migliorati gli ambienti di lavoro all’interno e il rispetto dell’ambiente all’esterno, mentre il vecchio sistema di produzione è stato completamente sostituito dalla nuova linea che fa capo alla nuova concezione produttiva ideata dalla stessa azienda e scaturita dall’esperienza accumulata in oltre 30 anni di attività”. Un risultato importante anche per Sacmi che, dal canto suo, ha scelto Exportceram per realizzare questo importante progetto ad alto contenuto di tecnologia, puntando su una piccola e media azienda eccellente e, quindi, dimostrando la propria fiducia nelle potenzialità di rilancio del Made in Italy e del distretto sassolese.