Giorni intensi per Confagricoltura Modena e per la sua presidente Eugenia Bergamaschi. Dopo aver incontrato Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, e Roberta Pinotti, ministro della Difesa, la presidente Bergamaschi incontrerà oggi a Mirandola Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
«Siamo felici della visita dei ministri, del presidente del Consiglio Matteo Renzi e di tutti gli esponenti politici – ha spiegato la presidente Bergamaschi – e ci auguriamo che non sia soltanto una sfilata preelettorale. La nostra provincia ha molti problemi e negli ultimi due anni è stata messa a dura prova da eventi calamitosi di ogni tipo, dal sisma del maggio 2012 alla recente tromba d’aria. L’attenzione che il mondo politico ci sta dedicando in queste settimane ci fa piacere, ma servono atti concreti e decisioni forti. Le aziende agricole della Bassa hanno bisogno di provvedimenti seri e di una politica fiscale di vantaggio, misura fondamentale per continuare a fare impresa».
Il tornado e la grandine del 30 aprile scorso hanno causato danni per 13 milioni di euro tra produzioni agricole e strutture, andando a colpire un’area di territorio vasta 13 mila ettari: «Se le risposte non saranno efficaci e non si arriverà alla creazione di quelle zone franche dal punto di vista fiscale che chiediamo da due anni, gli imprenditori agricoli saranno costretti a chiudere le loro attività e questo avrà ripercussioni gravi non solo nel settore agroalimentare, ma su tutta la società. In particolare – prosegue Bergamaschi – verrà a mancare il presidio del territorio che è parte integrante dell’attività dell’agricoltore e si perderanno molti posti di lavoro, rendendo ancora più grave una situazione occupazionale già drammatica. Queste richieste stiamo portando ai nostri interlocutori, nella speranza di essere ascoltati e di ottenere risposte non solo a parole, ma con fatti concreti».