Il Rendiconto di Gestione relativo al 2013 è stato approvato oggi pomeriggio dal Consiglio provinciale con 20 voti a favore (Pd, Fds, e Nanni-Misto), l’astensione di Pagnetti (Misto) e 11 contrari (Udc, Fli, Fi, Pdl, Ncd, Psi-Maie, Sc),
Il rendiconto di gestione 2013 è stato redatto secondo i nuovi principi contabili previsti dal D.Lgs.118/2011 con l’obiettivo di dimostrare i risultati di gestione sia sotto l’aspetto finanziario che economico patrimoniale.
La Provincia di Bologna rientra fra gli enti che hanno aderito alla sperimentazione del nuovo regime e pertanto deve procedere all’approvazione del documento finanziario entro e non oltre il 31 maggio 2014.
L’esercizio 2013 è stato caratterizzato da condizioni di ciclo economico in progressivo peggioramento, oltre che da tensioni finanziarie sul mercato internazionale.
Il Bilancio consuntivo 2013 registra un taglio di spesa corrente di 19.850.000 di euro quale contributo alla spending review imposto dal D.L. 92/2012, in analogia con quanto previsto per il 2014; poiché il taglio, da effettuarsi direttamente alla fonte da parte dell’Agenzia delle Entrate sulla RCA di competenza dell’Ente, è slittato al 2014, la Provincia di Bologna ha dovuto accertare e incassare per lo stesso importo tutta la RCA pervenuta, iscrivendola alla voce “trasferimenti ad amministrazioni centrali”.
Le complessive entrate correnti ammontano a 163.386.518 di euro, di cui 85.048.287 di entrate tributarie, 18.758.271 di entrate extratributarie e 36.296.555 di trasferimenti (che registrano un calo di 8.749.044 di euro rispetto al bilancio preventivo 2013), 11.136.534 di Fondo Vincolato Pluriennale e 12.146.871 di avanzo.
La dinamica delle spese correnti che dal 2009 al 2012 ha registrato nel rendiconto di gestione un calo più che proporzionale (negli ultimi quattro anni sono passate da 154 milioni del consuntivo 2009 ai 124 milioni del consuntivo 2012), continua a registrare un calo fisiologico, che tuttavia presenta discontinuità di rappresentazione rispetto al passato, dovuto alla applicazione dei nuovi principi contabili: infatti il valore delle spese correnti a consuntivo 2013, pari a 145.052.702 di euro è conseguente al pagamento delle quote di mutuo sospese nel 2012 per effetto del sisma (4 milioni), cui va aggiunta la quota interessi, all’aumento della quota dei trasferimenti slittata al 2013 (16,4 milioni) e infine al pagamento danni per la causa Copernico (3 milioni).
Forte riduzione, invece, per i pagamenti in conto capitale; dai 33,4 milioni del consuntivo 2011 ai 25 milioni del consuntivo 2012, per scendere ai 7,9 milioni nel 2013.
Nonostante una situazione di forti restrizioni come quella sopra descritta, la Provincia di Bologna è riuscita a conseguire gli obiettivi del Patto di stabilità fissati nella misura di 12,161 milioni di euro, facilitata in questo dal contributo derivante dal patto di stabilità regionale e dal contributo previsto per gli Enti sperimentatori.
Infine, l’avanzo di amministrazione realizzato dalla Provincia di Bologna per l’anno 2013, in applicazione dei nuovi principi contabili è di 80.480.384 milioni di euro,di cui 44 milioni accantonati, 33,5 vincolati, 50 mila euro destinati a fondo di ammortamento e circa 2,6 di avanzo disponibile.