“Si vota in tanti Comuni, 27 sono capoluogo. L’altra volta e’ finita 14 a 13 per noi. Vorrei che prendessimo l’impegno per arrivare almeno a 20 nostri”. Cosi’ Matteo Renzi parlando a Sassuolo. “Certo riprendere Sassuolo non sarebbe una cattiva idea”. ”Io non mollo di mezzo centimetro. Nemmeno sulle cose dove mi dicono… puoi ammorbidire i toni?”. “O salviamo noi l’Italia o coi gufi e coi pagliacci non andiamo da nessuna parte”. Cosi’ Matteo Renzi parlando a Sassuolo ai volontari riuniti per i pranzo popolare organizzato dal Pd. “L’Italia e’ a un bivio, da una parte solo quelli negativi, dall’altra quelli che vedono i problemi e non si aspettano li risolvano gli altri ma si tirano su le maniche”. “Noi siamo quelli che vogliono restituire un po’ di speranza all’Italia. Loro quelli che pensano che le cose siano destinate a fallire. Io li chiamo gufi”, ha continuato il premier Renzi riferendosi anche a quelli che “quando vedono i dati del pil negativi sono contenti”. “Piu’ che democratici, piu’ che pentastellati o forzaitalioti – ha aggiunto – noi siamo italiani e vogliamo bene all’Italia”. “Gli 80 euro? Intanto – ha aggiunto – e’ la prima volta che restituiamo soldi alla gente. Poi certo, si puo’ sempre fare meglio”.
“Tra voi c’e’ qualcuno che ha votato per la destra?”. Questa domanda, rivolta dal premier Matteo Renzi alla platea dei volontari ed elettori del centrosinistra di Sassuolo, ha fatto alzare qualche mano in sala, ma anche qualche commento caustico, nei confronti di chi ha alzato la mano. “No – li ha interrotti Renzi – ho sentito dire a Grillo e Berlusconi che chi vota a sinistra e’ un ‘puntini puntini’. Noi diciamo che chi ha votato per gli altri e’ un nostro concittadino che merita rispetto. Cerchiamo di capire perche’ lo ha fatto ma cerchiamo anche di dirgli: non vi sono bastati questi anni di destra in Italia? Questi anni di polemiche?”.
