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Il Ministro Poletti, a Carpi per la Primavera del Volontariato, discute di Terzo Settore, lavoro e giovani

Poletti-a-carpi“Il principale problema dei giovani in Italia non è quello di fornire loro risposte per l’oggi, ma un sogno per il domani, perché in questo Paese abbiamo speso e suddiviso male le nostre risorse. Servono la forza e il coraggio di immaginare strade nuove, ed i giovani ci chiedono proprio questo, di avere l’occasione di rischiare e mettersi in gioco. Non possiamo ammazzare la loro speranza con le garanzie, ma forse scegliere di avere qualche tutela in meno per consentire loro qualche opportunità in più”: così il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, ospite oggi, sabato 17 maggio a Carpi dove, nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio, ha inaugurato la mostra del concorso Umoristi a Carpi 2014, dedicato al tema del Lavoro, e premiato i vincitori, nell’ambito della Primavera del Volontariato.
Sottolineando come il mondo del volontariato rappresenti la capacità di donarsi, mettersi in gioco e fornire un serbatoio di fiducia, il Ministro ha poi ribadito con forza la visione d’insieme che regge la proposta di riforma e riordino del Terzo Settore che il Governo di cui fa parte ha in programma: “I nostri problemi sono originati dal dato culturale per il quale sino ad oggi esistevano soltanto lo Stato e il Mercato, il primo riguardante tutto ciò che è pubblico, il secondo rivolto alle questioni private. Si invocava la Società, come fosse la Croce Rossa, soltanto laddove lo Stato non era in grado di arrivare o dove non si prospettavano opportunità di guadagno per il Mercato. È venuto il momento di finirla con questa concezione. Prima di Stato e Mercato vengono le persone, con le proprie relazioni e comunità di appartenenza. Occorre quindi riconoscere al terzo pilastro del nostro paese, la Società, l’importanza che merita. L’Italia deve scegliere di essere una comunità, puntando sulla partecipazione responsabile dei cittadini, sul loro protagonismo”.
Ricordando l’importanza dell’economia sociale, o solidale, che insegna come non sia il prezzo la misura unica di tutte le cose, Poletti ha poi voluto ricordare quanti faticano ad inserirsi nel mondo del lavoro: “Dobbiamo cominciare a pensare non solo a chi il lavoro lo perde, ma anche a chi non ha alcuna tutela perché, un lavoro, non l’ha mai avuto. La costruzione di un nuovo tipo di comunità non può però avvenire senza l’assunzione di responsabilità di una politica che sia impegno serio e concreto”.

Sulla scia del progetto di riforma del Terzo Settore, il presidente del CNV Edoardo Patriarca, sul palco insieme al Ministro, ha auspicato che tutto il mondo del no profit, anche carpigiano e modenese, faccia sentire la propria voce: “C’è tempo sino al 13 giugno per inviare le proprie osservazioni, e quindi è importante che il volontariato faccia sentire il proprio peso, e dimostri l’intenzione di essere tra i decisori di quello che sarà il suo futuro, inscindibilmente legato a quello del Paese. Forse, se giochiamo bene la nostra partita, potremmo finire con lo scoprire che, lasciataci alle spalle la crisi, è possibile vivere in un’Italia molto migliore di quella che abbiamo conosciuto sino ad ora”.

A premiare i vincitori del concorso, poi, Carlo Alberto Fontanesi e Lamberto Menozzi, presidente della Fondazione Casa del Volontariato, il quale ha ricordato l’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio per il sostegno del territorio. Anche il Vescovo di Carpi Mons. Francesco Cavina ha ricordato, portando i suoi saluti per tramite di Luigi Lamma, l’iniziativa Fides et Labor che ha stanziato 300.000 euro per i progetti di imprenditoria giovanile.

L’incontro di oggi ha fatto seguito alla conferenza Liberare il Lavoro che ieri, venerdì 16 maggio presso la Sala congressi di via Peruzzi, ha visto protagonisti il sociologo Aldo Bonomi, il quale ha invitato il Terzo Settore a non appiattirsi sulle logiche del lavoro servile ma, in una rinnovata alleanza tra Comunità di Cura e Comunità Operosa e con il coinvolgimento dei giovani e delle loro indubbie competenze tecnologiche, riesca a far fronte alle Comunità del Rancore, e il dirigente ISTAT Nereo Zamaro, che ha ricordato come, pur in un periodo di crisi in cui tutti i dati sono in arretramento, quello degli occupati nel mondo del no profit registri invece un aumento, e come anche i profili e le competenze degli stessi volontari siano di medio, quando non di alto livello.

La giornata di oggi è stata poi ricca di iniziative: oltre alle Bancarelle della Solidarietà nel cuore del centro storico, alle ore 18.00 si è tenuta la conferenza Il gioco è bello quando è sano, proposta dalla rete per il contrasto al dilagare del gioco d’azzardo Non giocarti il futuro! Con la presenza di Giorgio Quaranta, psicologo esperto di ludopatie operante presso la Casa della Carità di Milano.

La Primavera del Volontariato continuerà poi domenica 18, con le Bancarelle della Solidarietà in piazza Martiri dalle ore 9.00 alle 19.00, e lunedì 19, quando alle ore 21.00, presso il Cortile d’Onore di Palazzo Pio, lo spettacolo di danza Street King concluderà la kermesse che ha portato il tema della solidarietà e della comunità al centro del dibattito carpigiano per quattro intense giornate.

Per ulteriori informazioni consultare il sito internet all’indirizzo www.casavolontariato.org e la pagina Facebook Fondazione Casa del Volontariato.

Immagine: da sinistra: Lamberto Menozzi_Giuliano Poletti_Serena Arbizzi_Edoardo Patriarca_Carlo Alberto Fontanesi
















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