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Lunedì 19 Maggio a Sassuolo il convegno “La Città Distretto”

citta-distrettoDi fronte ai cambiamenti straordinari che hanno toccato anche i nostri territori siamo chiamati a dare risposte straordinarie. Coraggio, visione e creatività saranno le principali risorse da mettere in campo.
La criticità della situazione ci impone oggi un’unica via d’uscita: fare rete, fare sistema, fare scelte strategiche di grande respiro. Perché singoli progetti locali, anche se ben fatti, se non raggiungono una massa critica quantitativa, qualitativa ed economica non producono gli effetti attesi. La politica può creare le condizioni per valorizzare le eccellenze esistenti e far emergere le potenzialità nascoste, ricreando un indispensabile clima di fiducia.
Di questo si parlerà in un convegno, lunedì 19 maggio alle 16,30 al Teatro Carani di Sassuolo, che vuole essere il punto di partenza di una programmazione reale e concreta verso un obiettivo chiaro: la Città Distretto.
“Per questo – spiega Gregorio Schenetti, coordinatore dell’evento – sono stati chiamati relatori autorevoli e saranno presenti i candidati sindaci Pd dell’intero distretto ceramico, che hanno condiviso questa visione e si sono detti da subito disponibili a lavorare insieme per realizzarla. Fra gli obiettivi di pianificazione che ci poniamo, ci sono la visione territoriale allargata, l’omogeneizzazione amministrativa, la razionalizzazione dei servizi, la revisione del sistema di mobilità, la valorizzazione delle risorse disponibili, tutti cambiamenti possibili in un’ottica distrettuale”.
“Crediamo sia arrivato il momento di un modello di governance innovativa che chiamiamo Smart Governance in grado di ripensare una Politica di Sviluppo Distrettuale. Alla base di questa filosofia c’è un concetto chiave: la “Città Distretto”, ovvero un distretto che comincia a pensare come se fosse una unica città di 170/180.000 abitanti. La Città Distretto non sarà (almeno all’inizio) un unico comune ma un territorio/luogo/distretto che ha una visione comune. Una città policentrica che mantenendo autonomia locale comincia però a condividere le grandi scelte strategiche per il futuro del territorio.
La Città-Distretto sarà un nuovo interlocutore credibile ed autorevole sui tavoli regionali, nazionali ed europei, in grado di elaborare progetti distrettuali che abbiano una ricaduta positiva su tutti i Comuni.
Il nuovo modello si basa sull’idea di Economia Integrata, ovvero sulla necessità di mettere a sistema tutto il potenziale locale esistente; un rinnovato “protagonismo” dei territori sarà quindi alla base di questa idea di Distretto Evoluto.
La ceramica, la meccanica, la logistica cominceranno a fare sistema con turismo, cultura, enogastronomia e quant’altro possa costituire tratto distintivo. Il territorio non sarà più solo lo “sfondo” di un modello di sviluppo bensì un protagonista.
Abbiamo bisogno di dare una connotazione internazionale al distretto e per questo c’è la necessità di confrontarci con esperienze europee di grande valore sociale, ambientale ed economico. Per convincerci che anche noi possiamo fare cose di altissimo livello.
Oggi c’è un impegno dei candidati Sindaci di Maranello, Formigine, Fiorano, Sassuolo, Casalgrande, Scandiano e Rubiera a portare avanti questo straordinario progetto, un possibile modello anche per altri distretti italiani.

 

I RELATORI

Dario Di Vico, è inviato ed editorialista del Corriere della Sera. Ha scritto per Marsilio “Piccoli, la pancia del Paese”, “Milano-Nordest, la troppa distanza” e in precedenza “Profondo Italia” e “Industrializzazione senza sviluppo”. Si occupa di società, lavoro e problemi delle imprese. Ha ricevuto diversi riconoscimenti giornalistici, tra cui il Premiolino e il Milano Lavora 2011. Insegna giornalismo economico al master dell’università Iulm di Milano.
Aldo Bonomi, nato a Grosio il 12/11/1950, direttore del Consorzio Aaster, che dirige dall’84. Ha sempre mantenuto al centro dei suoi interessi le dinamiche antropologiche, sociali ed economiche dello sviluppo territoriale. Editorialista de IlSole24Ore, con la rubrica “microcosmi”.
Davide Rampello, nasce nel 1947 a Raffadali (AG). Manager culturale e consulente per istituzioni nazionali e internazionali ha ricoperto negli ultimi tre decenni numerosi incarichi nell’ambito dell’arte, della cultura e nell’ideazione di grandi momenti di comunicazione.
Regista dalla fine degli anni ’70 è considerato uno dei maggiori innovatori del linguaggio televisivo. Curatore di numerose mostre tra le quali: Bacon e Longhi a Palazzo Correr alla Biennale di Venezia, Greenaway a Palazzo Fortuny e Tintoretto alla Galleria dell’Accademia di Venezia, Carrà alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, Gaugain a Palazzo dei Diamanti a Ferrara, ecc…
Nei primi anni 2000 entra nel consiglio di amministrazione della Triennale di Milano e nel 2003 ne diventa presidente fino al 2011, una stagione quasi decennale durante la quale viene rilanciata e rinnovata l’immagine e l’attività dell’istituzione milanese a livello internazionale.
Nel 2010 è curatore della mostra “La città dell’uomo, vivere all’Italiana” presso il Padiglione Italiano all’Expo di Shanghai 2010 e nel 2011 curatore della mostra “Tradizione e Innovazione” sempre presso il Padiglione Italiano all’Expo di Shanghai 2010, divenuto sede permanente di promozione dell’immagine dell’Italia in Cina.
Nel 2010 e 2012 è stato direttore artistico di Florens – Biennale Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali.
Dal 2011 è Direttore Artistico del Carnevale di Venezia ed è stato ri-confermato direttore per le edizioni 2014 e 2015.
Da ottobre 2013 cura una rubrica per Striscia La Notizia dal titolo “Paesi e paesaggi” dedicata alle eccellenze paesaggistiche e alimentari italiane.
Professore incaricato presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e presso l’Università IULM di Milano.
Autore di saggi e testi su l’arte e sulla cultura materiale, l’ultimo edito nel 2013 è “La mia Triennale. Cronache di una ribellione” edito da Skira.
Magda Antonioli Corigliano. Professore di Politica di Macroeconomia e di Economia del Turismo presso l’Università Bocconi, Direttore del Master in Economia del Turismo presso la stessa Università. Ha svolto attività di docenza presso varie università italiane ed è stata Visiting Professor presso diverse Università straniere in Economia del Turismo ed Economia Ambientale. Docente Senior Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi e coordinatrice delle attività formative in ambito turistico. Membro dell’Education Council del UN-WTO, dell’ATLAS e dell’AIEST.
Già membro di Comitati Ministeriali sulla razionalizzazione della formazione turistica e sulla promozione della cultura dell’ospitalità, e sulle risorse enogastronomiche per la promozione del turismo italiano. Dal 2010 è Consigliere speciale per il Turismo del Commissario UE per l’Industria e l’Imprenditoria; Presidente della Task force Turismo per la Convenzione Europea delle Alpi (dal 2013).
Responsabile e direttore di numerose ricerche condotte per l’UE, il WTO, le Nazioni Unite, la UE, il CNR, Enti pubblici (Ministeri, Regioni, APT, ecc.) e committenti privati per tematiche inerenti alle Politiche del turismo, dell’ambiente e dell’agricoltura (con particolare riguardo alla valorizzazione delle produzioni tipiche). Membro di vari Comitati scientifici e autrice di numerose pubblicazioni su argomenti di Economia e Politica del Turismo, Economia Ambientale e Territoriale.
Claudio Bertorelli (Conegliano, 1973) affronta da anni un percorso di ricerca operativa finalizzata alla costituzione di nuovi modelli nel campo dell’analisi urbana, del paesaggio e della progettazione architettonica.
Interessato allo sviluppo di start-up innovativi, nel 2002 ha ideato e fondato il Centro Studi USINE, finalizzato alla diffusione della cultura del progetto; con esso ha promosso mostre, cortometraggi, programmi e progetti di ricerca complessi sulle trasformazioni urbane. Nel 2007 ha ideato e sviluppato il Festival Comodamente, di cui è oggi direttore artistico.
Dal 2008 è membro del Comitato Scientifico del Festival delle Città Impresa, dal 2010 del Comitato Scientifico della Fondazione Francesco Fabbri e dal 2011 dell’Osservatorio Sperimentale per il Paesaggio dell’Alta Marca Trevigiana.
Nel 2002 ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia con il progetto NexTrieste. Nel 2003 ha ideato e sviluppato LAST – Laboratorio Master dell’Università di Trieste, di cui è stato responsabile operativo. Dal 2002 al 2009 ha svolto attività di collaborazione didattica presso il corso di Architettura delle Grandi Strutture della Facoltà di Ingegneria di Trieste; in tale ambito ha ideato e sviluppato ADES – Archivio Digitale di Edilizia Sanitaria.
Dopo aver collaborato con alcuni studi professionali nel 2005 ha ideato e fondato ASPROSTUDIO, agenzia di Architettura caratterizzata da una particolare tensione allo sviluppo del progetto contemporaneo. Lo studio ha sede a Vittorio Veneto, Verona e Vicenza.
Ha diretto workshop di progettazione. Pubblica articoli e saggi con regolarità dedicati ai fenomeni di trasformazione del paesaggio italiano.
Federico Zanfi è architetto e urbanista, lavora presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano (dastu.polimi.it).
Ha collaborato col collettivo Multiplicity (multiplicity.it) e ha preso parte a numerose ricerche sulla città contemporanea, tra cui Post-it City, un’indagine sulle forme temporanee di spazio pubblico, prodotta dal Centro de Cultura Contemporanea de Barcelona nel 2008 (ciutatsocasionals.net).
La sua attività di ricerca si è concentrata sulle trasformazioni «dopo la crescita» dei contesti insediativi italiani, in particolare la città abusiva nel Mezzogiorno, i territori dell’urbanizzazione diffusa nel Centro-nord e l’habitat residenziale dei ceti medi nei maggiori centri urbani. Dal 2012, nel quadro della ricerca nazionale Re-cycle Italy (recycleitaly.iuav.it), coordina assieme ai colleghi del Politecnico Arturo Lanzani e Chiara Merlini uno studio urbanistico sul distretto ceramico emiliano.
Tra le sue pubblicazioni: Città latenti. Un progetto per l’Italia abusiva (Bruno Mondadori, 2008); Storie di case. Abitare l’Italia del boom (con F. De Pieri, B. Bonomo e G. Caramellino, Donzelli, 2013); Quando l’autostrada non basta. Infrastrutture, paesaggio e urbanistica nel territorio pedemontano (con A. Lanzani e altri, Quodlibet, 2013).
Vicentino di nascita, Filiberto Zovico si laurea in filosofia politica a Padova e lavora nel settore commerciale, marketing e comunicazione prima all’interno di strutture associative, poi per gruppi editoriali come Rcs e Il Sole 24 Ore.
Ricopre il ruolo di editor per la saggistica di Marsilio Editori di cui è stato direttore marketing e comunicazione dal 2007 al 2012.
Nel 1993 rileva la rivista online Nordesteuropa.it per raccontare le profonde trasformazioni culturali e sociali in atto nelle Venezie. Nel 2003 la rivista esce in edicola e l’offerta editoriale si amplia con una collana di libri dove trovano spazio ricerche, racconti di imprese eccellenti e dibattiti e nel 2008 nasce NordesteuropaCultura che approfondisce la realtà dell’impresa culturale. Nel settembre del 2009 il Meeting delle nuove classi dirigenti del Nordest lancia la proposta di candidatura di Venezia e del Nordest a Capitale Europea della Cultura 2019 che troverà concreta realizzazione dal dicembre 2010 con la costituzione del Comitato promotore. Un percorso sul quale Nordesteuropa promuove attivamente il dibattito attraverso le sue iniziative alle quali si sono aggiunte, nel 2011, Venezia20109 | Salone Europeo della Cultura | www.veneziecult.it, appuntamento di confronto sui principali temi della cultura e dell’economia tra le grandi capitali europee e, dal 2012, Trieste Next | Salone Europeo della Ricerca Scientifica | www.triestenext.it.
Nel 2012 edita inoltre la collana in 10 volumi Nordest tra crisi e sviluppo che raccoglie i contributi di autorevoli giornalisti e commentatori che hanno raccontato la trasformazione del Nordest. Il piano editoriale prosegue nel 2014 con la collana Innovatori di confine.
Sul fronte dell’organizzazione di eventi, Filiberto Zovico ha infine dato vita ad altre manifestazioni di respiro internazionale nel campo della Green Economy, con Green Week | www.venziegreen.it, una settimana di eventi dedicata all’economia sostenibile, dell’Innovazione e del Trasferimento tecnologico con Galileo Innovactors’ Festival | www.galileofestival.it e della moda, con Modesign | www.trevisomodesign.it.

 

















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