Una età media inferiore ai 45 anni, 14 candidati su 24 senza precedenti esperienze politiche nel segno del rinnovamento e una capolista donna a confermare la linea rosa iniziata con la candidatura a sindaco di Maria Costi: questi sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano la squadra che il Partito democratico di Formigine ha messo in campo per le prossime amministrative. Il commento del segretario del Circolo Pd di Formigine Daniele Silvestri:
“Come ad ogni appuntamento elettorale il Partito Democratico dimostra una grande capacità di rinnovamento interno, infatti più di metà della lista è composta da persone appassionate di politica e che hanno a cuore il destino di Formigine ma che non hanno avuto precedenti esperienze politiche. Credo che questo sia la vera capacità di un partito che dopo anni di amministrazione ha ancora la potenzialità di rinnovarsi per rimanere in contatto con le nuove esigenze che emergono nella comunità. Siamo per il rinnovamento ma non per la rottamazione e per questo abbiamo deciso di ricandidare tutta la Giunta uscente come segno di continuità con i cinque anni di governo appena terminati perché il rinnovamento non può essere fatto a discapito dei buoni risultati raggiunti. Ringrazio personalmente Franco Richeldi che si è reso disponibile a dare una mano alle tante nuove leve che abbiamo coinvolto in questa avventura. La sua esperienza è una risorsa infinita per tutti i giovani che correranno per il Pd. Confermiamo la line rosa iniziata con la candidatura a sindaco di Maria Costi inserendo come capolista Antonietta Vastola, vicesindaco uscente. Inoltre abbiamo candidato rappresentanti di tutte le frazioni perché le esigenze del territorio sono fondamentali per un comune così articolato come il nostro: si tratta di persone che non rappresenteranno solamente le loro rispettive frazioni ma saranno, comunque, un riferimento per le esigenze locali e a loro i cittadini potranno rivolgersi. Molto forte è la presenza di esponenti del capoluogo perché è ormai diventata una cittadina di 20mila abitanti con molteplici sfaccettature che devono essere rappresentate. Io personalmente ho deciso di non candidarmi e ho condiviso questa scelta con il Partito, perché noi siamo una organizzazione grande nella quale possiamo tranquillamente dividerci i compiti e come segretario ritengo giusto continuare questo impegno senza doverci sommare anche quello in Consiglio comunale. La mia estraneità è garanzia per tutti quelli che sono rimasti fuori dalla lista che la politica si potrà fare anche da fuori il Consiglio comunale. Oltre che le diverse fasce d’età e i diversi territori sono rappresentate anche molte competenze differenti. La lista, infatti, spazia da rappresentati della scuola e dello sport ai liberi professionisti, da operatori della formazione professionale a quelli del sociale, da ingegneri a commerciali, da sommelier a foodblogger ad esperti di europrogettazione per i bandi europei. Una ricchezza di competenze che sono ora al servizio della nostra comunità».