Era stato arrestato la sera del 10 febbraio 2010 in un parcheggio di Viale Olimpia a Reggio Emilia in quanto trovato in possesso di 10 chilogrammi circa di sostanza stupefacente del tipo hashish. Il suo nome è legato al contesto reggiano in quanto emerso nelle principali operazioni antidroga condotte in questi anni ed in conseguenza delle quali il competente Magistrato di Sorveglianza nell’aprile dello scorso anno lo aveva espulso dal territorio nazionale vietandogli di farvi rientro per 10 anni e comunque sino all’aprile del 2023. A gennaio di quest’anno, localizzato a Scandiano, durante un controllo alla circolazione stradale era stato arrestato per non aver rispettato il provvedimento di divieto di far rientro in Italia dopo l’espulsione. Ora il 29enne M.Z. è stato nuovamente arrestato questa volta dai Carabinieri di Casalgrande che hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione dovendo lo stesso scontare in Italia 3 mesi e 17 giorni di reclusione per i fatti accertati il 10 febbraio (il 27.10.2010 era stato infatti condannato a 3 anni, 4 mesi di reclusione e 30.000 euro di ammenda oltre all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni). Il magistrato di sorveglianza ne aveva decretato l’espulsione dal territorio nazionale sino al 2023 per cui il residuo pena per oltre tre mesi di reclusione non era stato scontato.
Alla luce dei fatti di gennaio di quest’anno che l’avevano visto essere arrestato avendo fatto ingresso illegale in Italia, l’Ufficio Esecuzioni Penali ha emesso l’ordine di carcerazione per l’espiazione della pena e il contestuale recupero della pena pecuniaria di 30.000 euro. L’altra sera l‘epilogo con i Carabinieri di Casalgrande che ritracciavano il 29enne in paese, traendolo in arresto in esecuzione del provvedimento restrittivo predetto. Dopo aver saldato il debito con al giustizia italiana proseguirà la misura di espulsione dal territorio nazionale sino al 2023.
