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Modena, “BUK”: occasione d’incontro tra editore e pubblico

foto buk ingressoSabato 22 e domenica 23 febbraio, al Foro Boario di via Bono da Nonantola, Modena ritorna ad ospitare “Buk, festival della piccola e media editoria”, presentato questa mattina, 13 febbraio, in conferenza stampa. L’ideazione e l’organizzazione sono dell’associazione “Progettarte”, guidata da Francesco Zarzana, con il sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena e il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Modena.

“L’appuntamento con Buk – sottolinea Roberto Alperoli, assessore alla Cultura del Comune di Modena – rappresenta un’importante occasione di vitalità per il settore del libro, che continua ad avere difficoltà, soprattutto per i piccoli editori, in un Paese dove si legge poco. Un festival come Buk vale – conclude Alperoli – per la capacità che ha dimostrato di attrarre un pubblico sempre più numeroso e interessato, e per l’opportunità che offre agli editori di entrare in comunicazione diretta tra di loro e con i lettori”.

Il Festival, giunto alla settima edizione, anche quest’anno ospita due concorsi a cura del Comune di Modena. Sabato 22 febbraio alle 14.30 nella Sala “La vita è bella” – con Itxaro Borda, scrittrice basca, e Pantxoa Etchegoin, direttore de l’Institut Culturel Basque – si premiano i vincitori di “Parole digitali” intitolato “Le parole contano, una poesia in 140 caratteri”. Il concorso è a cura delle Biblioteche comunali, della rete Net garage del Comune di Modena e di Civibox, in collaborazione con “E-Leclerc Conad”. In premio la pubblicazione delle poesie in un e-book e buoni acquisto per i tre primi classificati e per quattro selezionati.

Sempre sabato 22 febbraio, alle 17 al Planetario di viale Jacopo Barozzi, nell’ambito di Buk si svolge la premiazione del Concorso nazionale di giornalismo scolastico “Prima pagina”, presieduta dalla scrittrice Gabriella Genisi. All’edizione 2014 del concorso hanno partecipato 142 giornali scolastici (17 dei quali on line), da 17 regioni italiane. Un’iniziativa in forte crescita se si considera che alla prima edizione avevano concorso 61 giornali e alla seconda, l’anno scorso, 84 (10 dei quali on line). “Le tante scuole che hanno partecipato al concorso – commenta Adriana Querzè, assessore comunale all’Istruzione – hanno inviato prodotti cartacei e on line di grande qualità. Ne emerge una sorta di affresco collettivo della condizione e del ‘sentire’ giovanile che contraddice l’immagine dell’adolescente demotivato, centrato su di sé e senza interessi. Al contrario – conclude l’assessore – fra le righe dei loro giornali, si legge impegno, curiosità, talento, apertura al mondo e anche desiderio di cambiarlo. Sullo sfondo poi, si intuisce la guida discreta di insegnanti che, nonostante tutto, sanno alimentare la voglia di futuro di questi ragazzi impegnati in… prove di cittadinanza”.

 

















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