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Direttivo Filcams/Cgil Modena sostiene la mobilitazione dei lavoratori Coop Estense

Il Comitato Direttivo della Filcams/Cgil di Modena condivide le motivazioni che hanno portato Rsu, lavoratrici e lavoratori di Coop Estense, congiuntamente alle Organizzazioni sindacali, alla mobilitazione per la riconquista del Contratto Integrativo Aziendale, non più applicato da Coop Estense dal 1° maggio 2012.

Il Comitato Direttivo giudica inaccettabile il comportamento della Direzione di Coop Estense che, a luglio scorso, ha presentato una proposta ultimativa che, se accolta, avrebbe messo in forte discussione buona parte dei diritti acquisiti e del ruolo sindacale a tutela delle condizioni organizzative esistenti nei luoghi di lavoro.

L’assenza del Contratto Integrativo Aziendale e il protrarsi della indisponibilità alla ripresa del confronto hanno determinato una effettiva riduzione di diritti e salario delle lavoratrici e dei lavoratori, oltre ad un notevole peggioramento delle condizioni di lavoro.

Il Comitato Direttivo Filcams/Cgil di Modena esprime solidarietà alle Rsu, ai lavoratori e alle lavoratrici di Coop Estense che, pur in questa grave situazione di crisi, sono costretti alla mobilitazione per la riconquista del Contratto Integrativo Aziendale, unico ancora non pervenuto nel panorama delle Coop.

La Filcams/Cgil di Modena sostiene e sarà al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici di Coop Estense in tutte le iniziative che decideranno di mettere in campo durante la mobilitazione.

Auspichiamo che i valori e i principi solidaristici, da sempre espressi e divulgati da Coop Estense possano ritrovare la loro giusta rappresentazione, a partire dai luoghi di lavoro e dalla garanzia della presenza di un Contratto Integrativo Aziendale.

(approvato all’unanimità)

 

Lettera aperta lavoratori Coop Estense Modena alla Direzione aziendale

 

Siamo le lavoratrici e i lavoratori di Coop Estense e siamo STANCHI.

Siamo stanchi, perché i ritmi di lavoro sono aumentati da quando il contratto integrativo non c’è più.

Siamo LOGORE E LOGORI nel corpo, ma anche nella mente e nell’anima, perché la qualità della nostra vita privata è molto peggiorata, da quando non ci sono più orari di lavoro regolari e regolati da un contratto.

Siamo FRUSTRATE E FRUSTRATI, perché al nostro lavoro, al nostro impegno e alla nostra dedizione verso questa Cooperativa non corrisponde più un salario adeguato, anzi. Tutte le conquiste nostre, e di chi ci ha preceduto, non sono più tutelate da un contratto integrativo sottoscritto anche dalla nostra rappresentanza sindacale, ma solo da un regolamento aziendale che non è uguale per tutti.

Dopo il decreto Monti sulle aperture festive, abbiamo avuto un’amara sorpresa: con appena un anticipo di cinque giorni rispetto alla prima domenica di gennaio del 2012, la cooperativa ci inseriva la domenica in orario lavorativo e da quel momento è stato così per tutte le domeniche dell’anno. Non siamo stati consultati, né come lavoratori, né come soci!

Noi amiamo la Cooperativa e proprio per questo vogliamo che ritrovi se stessa, le sue origini e i suoi valori: non è forse per difendere i diritti di chi lavora e del lavoro stesso che sono nate le Cooperative?

Ci accusano di voler scioperare, e di volerlo fare nel momento sbagliato: ma sbagliato per chi?! E cosa è sbagliato, scioperare? O “disturbare” la direzione aziendale di questa Cooperativa?

Da cinque anni aspettiamo con il fiato sospeso la firma di rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale. Quindi abbiamo noi una domanda da farvi: quando è il momento giusto per firmare? Fino a quando si può aspettare per godere dei propri diritti? Il lavoro senza diritti non è un lavoro!!!

 

Le lavoratrici e i lavoratori di Coop Estense

Modena, 18 dicembre 2013

 

















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