Legambiente ha presentato oggi a Finale Emilia l’annuale rapporto sui “Comuni Ricicloni dell’Emilia-Romagna – VI Edizione”, che premia i migliori risultati conseguiti nel 2012 dalle amministrazioni comunali in tema di gestione dei rifiuti urbani.
Quella dei Comuni Ricicloni è un’iniziativa che Legambiente sviluppa da anni a livello nazionale, mentre è da 6 anni che si è dato vita ad un’edizione regionale dello studio. Questa VI edizione è stata realizzata in collaborazione con Geovest e Comune di Finale Emilia, e con il supporto di con il supporto di Altares, Consorzio Servizi Specialtrasporti, GF Ambiente, ITambiente, Ibiplast, La Vetri, Move&do, Panini S.r.l., Rilegno, Sartori Ambiente.
Anche quest’anno, quindi, per la giornata di premiazione è stato scelto un territorio duramente colpito dal sisma ed un partner – Geovest – che ha dovuto confrontarsi con le difficoltà nella gestione della raccolta e smaltimento in una situazione di emergenza.
Scopo dell’indagine è lanciare una sana competizione tra i Comuni, premiando le situazioni di eccellenza e proponendole come modello da emulare anche nelle altre realtà della regione. L’obiettivo finale è quello di rendere sempre più marginale il ricorso a discariche e inceneritori attraverso l’incremento del recupero di materia grazie alla raccolta differenziata e a decise politiche di riduzione dei rifiuti. Tutto questo legato a doppio filo con la necessità di premiare economicamente chi produce meno rifiuti e di disincentivare chi ne produce di più, con la leva della tariffazione puntuale.
“Il Piano rifiuti regionale – dichiara Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia-Romagna – che sta prendendo corpo in queste settimane, ha tra gli obiettivi, certamente condivisibili, l’azzeramento delle discariche e il progressivo spegnimento degli inceneritori. Crediamo che le azioni messe in campo nei comuni premiati dalle nostre classifiche, con standard altissimi nella corretta gestione dei rifiuti e nelle pratiche di riduzione, debbano essere la stella polare per la stesura del piano. Di fronte ad un obiettivo ambizioso di riduzione rifiuti del 25%, serve con urgenza anche un Programma regionale di riduzione rifiuti, ed un’azione forte sulla diffusione della tariffa puntuale, per premiare attraverso la leva economica cittadini e amministrazioni virtuose, penalizzando invece tutti i soggetti che pesano sull’ambiente”.
“Due anni fa – continua Lidia Castagnoli di Legambiente Emilia Romagna – abbiamo depositato insieme ad altre associazioni ambientaliste una proposta di Legge di iniziativa popolare, sottoscritta da molte amministrazioni locali in rappresentanza di oltre un milione di cittadini emiliano romagnoli. Una proposta giunta in assemblea regionale grazie ad 8 Consiglieri, che deve rapidamente trovare un risultato non annacquato dalla mediazione in aula. E’ il momento che la richiesta dal basso di buone politiche ambientali che puntano ad inserire meccanismi di premialità economica per i Comuni con risultati più virtuosi, a mettere risorse su azioni di riduzione e riciclaggio e a penalizzare invece chi smaltisce di più, arrivi finalmente a compimento unitamente al Piano rifiuti regionale”.
Al questionario di Legambiente hanno risposto – fornendo i dati relativi al 2012 – 104 comuni, che coprono quasi il 60% della popolazione regionale. Per il secondo anno consecutivo arrivano ai primi posti della classifica anche comuni del ferrarese. Rimane consolidata l’ormai storica presenza di comuni parmensi, seguiti dai piacentini, mentre si assiste all’ingresso di realtà nuove dal bolognese e dal forlivese.
Il calcolo della raccolta differenziata segue le modalità nazionali dell’ISPRA che non tiene conto degli ingombranti e degli inerti.
Tra i premiati nella categoria dei Comuni sopra i 25.000 abitanti, si riconfermano Fidenza (PR) che registra il minor quantitativo di rifiuti totali smaltiti e San Giovanni in Persiceto (BO), che entra prepotentemente in questa classifica con il secondo posto per minor smaltimento, ed il primo posto per maggior percentuale di raccolta differenziata e miglior raccolta dell’organico. Il premio va anche a Piacenza, che si piazza sul podio per la miglior raccolta differenziata di carta.
Nella categoria dei Comuni tra 5000 e 25000 abitanti spicca il risultato di Monte San Pietro (BO) per i minor quantitativi di rifiuti smaltiti, seguito da Berra (FE) che ottiene il secondo posto di questa classifica. Felino (PR) si aggiudica il premio per la miglior percentuale di raccolta differenziata; Podenzano (PC) e San Mauro Pascoli (FC) sono premiati rispettivamente per la miglior raccolta differenziata della carta e dell’organico.
Tra i Comuni sotto i 5000 abitanti i premi vanno a Formignana (FE) e Migliaro (FE) rispettivamente primo e secondo per minor quantitativi di rifiuti a smaltimento; Soragna (PR) risulta ancora imbattuta per la miglior percentuale di raccolta differenziata; Sarmato (PC) e Masi Torello (FE) vincono rispettivamente le classifiche per miglior raccolta differenziata della carta e dell’organico.
Infine, in questa sesta edizione è stata inserita la menzione speciale del Consorzio Rilegno, per la miglior raccolta differenziata del legno, andata al Comune di Traversetolo (PR) che per un soffio non ha vinto anche la classifica per la miglior percentuale di raccolta differenziata, battuto al fotofinish da Felino.
Fuori dal podio i comuni capoluogo di provincia (salvo Piacenza per la raccolta della carta), che sono ancora lontani dalle realtà più virtuose, situazione solo in parte giustificata per le difficoltà legate alle dimensioni. Da segnalare comunque Rimini, Reggio e Piacenza in cima alle relative classifiche.
Va sottolineato, infine, che anche quest’anno in quasi tutti i comuni premiati la modalità adottata per la raccolta dei rifiuti sia il porta a porta: ciò conferma come il raggiungimento di risultati di eccellenza sia strettamente legato a questo metodo di gestione.
Il dossier completo è scaricabile a questo link: http://www.legambiente.emiliaromagna.it/wp-content/uploads/2013/12/Comuni-Ricicloni-Emilia-Romagna_sesta-edizione.pdf