Il nuovo volume di Gabriele Sorrentino Quando a Modena c’erano i Romani verrà presentato per la prima volta a Sassuolo presso la Libreria Mondadori (piazza Garibaldi) sabato 7 dicembre alle ore 18,30 e a Modena venerdì 20 dicembre presso il Circolo degli Artisti (via Castel Maraldo) alle ore 19.
Nell’anno del duemiladuecentesimo anniversario della costruzione della Via Emilia, Edizioni Terra e Identità presenta il nuovo volume della collana dedicata alla storia di Modena. Si tratta dell’opera di Gabriele Sorrentino dal titolo Quando a Modena c’erano i Romani (pp 272 € 15,00), che racconta sette secoli di storia dalla fondazione di Mutina (183 a.C.) all’arrivo dei Longobardi (VI secolo d.C.). Conosceremo gli enigmatici Etruschi, veri fondatori della città, i bellicosi Galli Boi e gli orgogliosi Liguri, tutti popoli che hanno preceduto l’insediamento romano e che hanno lasciato tracce profonde nella cultura della nostra terra. Inconteremo poi personaggi noti come Marco Emilio Lepido, patrono di Mutina, poi Antonio e Ottaviano, che si scontrarono nelle campagne modenesi nel 43 a.C. Ascolteremo la voce di Vetilia Egloge, liberta di un Decurione e madre di un Augustale, ma anche il ricordo della sposa di Glaucone, il gladiatore modenese caduto durante una combattimento all’Arena di Verona. Ancora parleremo di San Geminiano e di Gundeberga, barbara romanizzata, l’ultima femina Mutinensis di cui abbiamo notizia. Assieme ai protagonisti usciremo dalle vie di Mvtina per inoltrarci nel suo territorio e scopriremo le sue attività produttive, molte delle quali sono ancora oggi centrali nella nostra economia. Il volume verrà presentato in anteprima sabato 7 dicembre a Sassuolo, presso la Libreria Mondadori di Piazza Garibaldi (ore 18,30) e a Modena il 20 dicembre presso il Circolo degli Artisti di via Castel Maraldo (ore 19,00).
Il volume racconta la storia di Modena e del suo territorio dalle origini della dominazione romana sino all’invasione longobarda interrogando “le fonti disponibili, di carta e di pietra, al fine di restituirci un avvincente affresco delle vicende che hanno interessato la zona, attraverso i popoli che l’hanno abitata quali Etruschi, Celti e Liguri, la colonizzazione attuata dai Romani, lo sviluppo e le trasformazioni di età repubblicana ed imperiale per giungere alle soglie dell’alto medioevo” come si legge dalla prefazione dell’archeologo Augusto Gianferrari. L’opera vuole costituire un compendio, quasi un manuale, utile sia per coloro che vogliono avvicinarsi per la prima volta all’argomento, sia per chi già lo conosce e desidera approfondirlo, anche grazie alla poderosa bibliografia che lo accompagna. L’opera è arricchita da un’appendice narrativa dove sono pubblicati due racconti Vetilia, un nome scolpito nella storia (dell’autrice modenese Daniela Ori) e Le Voci del Vento (dello stesso Gabriele Sorrentino) che tentano, attraverso la narrativa di fantasia, di restituire l’atmosfera dell’antica Mutina.
L’autore: Gabriele Sorrentino (Modena 1976). Si è Laureato in Scienze Politiche con una tesi dal titolo La nascita dell’aristocrazia nell’Italia medievale. È pubblicista e si occupa di comunicazione. Collaboratore della rivista Il Ducato – Terre Estensi è autore di due fortunate monografie I tempi del duca Passerino (TEI 2007) e L’Affaire Giuseppe Ricci (TEI 2010). È anche narratore fecondo, coautore del romanzo storico Francigena: novellario 1107 (Fabrizio Filios 2007) e della saga fantasy Finisterra, scritta col Laboratorio XOmegaP ed edita da Domino, il cui secondo volume, Il Risveglio degli Obliati ha vinto il Premio Cittadella 2012. E’ coautore del thriller L’Enigma del Toro (Damster 2013) assieme ad alcuni soci dell’Associazione I Semi Neri di Modena. Ha un suo sito web (www.gabrielesorrentino.it).