«Il disegno di legge per la costituzione di una rete nazionale degli inceneritori è approdato in Senato: sembra dunque che a causa del collegato ambiente l’Emilia Romagna sia destinata a importare rifiuti da tutta Italia. Nessuno ha dato risposta alle preoccupazioni espresse dal segretario regionale IdV Sabrina Freda, dal capogruppo IdV in Consiglio regionale Liana Barbati, dai tanti sindaci, amministratori, comitati e associazioni che hanno chiesto chiarimenti al Ministro dell’Ambiente Orlando, al Ministro per lo Sviluppo economico Zanonato, al Presidente della Regione Errani, che è anche l’assessore regionale all’Ambiente. Nessuna risposta, solo un silenzio assordante che sembra confermare i nostri timori.
In assenza di chiarimenti e rassicurazioni sulla possibilità che in Emilia Romagna e a Modena vengano bruciati rifiuti provenienti da tutte le altre regioni, l’IdV chiederà al sindaco Giorgio Pighi di cancellare il blocco del traffico del giovedì. Non è infatti concepibile che la delicata questione della qualità dell’aria gravi esclusivamente sulle spalle dei cittadini e dei commercianti, a cui si chiedono costanti sacrifici senza che però venga richiesto altrettanto impegno a chi guadagna sull’incenerimento dei rifiuti. Quando infatti si tratta di alimentare l’inceneritore di via Cavazza, importando rifiuti da tutta Italia, non c’è molta sensibilità sul tema della qualità dell’aria: sembra che sia meglio venire incontro agli interessi delle aziende, con buona pace degli sforzi fatti dalla gente comune in tutti questi anni grazie alla raccolta differenziata. Che i cittadini riprendano pure la macchina il giovedì: il sindaco cancelli il blocco fino a quando non potrà garantire che non importeremo rifiuti da tutta Italia. Fermare il traffico quando incombono sui modenesi sempre più sostanze nocive provenienti dall’incenerimento di rifiuti non ha senso».
(Sergio Pederzini, IdV Modena)