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Sisma e capannoni industriali, le principali novità normative e tecniche. Se ne parla domani a Carpi, in un convegno

Come procedere nella messa in sicurezza degli edifici adibiti ad attività produttiva? Con quali regole, princìpi e norme occorre muoversi nella delicata fase della ricostruzione post sisma? Sono queste le domande ancora attuali per tante aziende del nostro territorio.

Da una parte ci sono le ordinanze emanate dalla Regione, che formano il perimetro normativo e di legalità entro cui deve avvenire il recupero degli stabilimenti industriali (e da cui dipende l’erogazione dei finanziamenti), dall’altra ci sono le imprese, da sole davanti a una miriade di casistiche, mappe e bandi.

Il sistema, insomma, rischia di ingessarsi, di impedire una vera e proficua ripartenza delle aziende.

Per dare risposta a questi problemi, Confindustria Modena e Unindustria Reggio Emilia organizzano un convegno che avrà luogo domani – giovedì 10 ottobre –  alle ore 15, presso l’auditorium Loria di Carpi.

Si tratta, infatti, di una questione particolarmente sentita nel Carpigiano. Sono tante le aziende che a Carpi, Bomporto e Soliera, pur non avendo subito danni diretti, sono obbligate oltre che alla messa in sicurezza, anche alla verifica della vulnerabilità sismica e al conseguente miglioramento dei propri capannoni (perché non rientranti nelle cosiddette “mappe di scuotimento”).

All’incontro interverranno gli esperti che negli ultimi mesi hanno elaborato uno studio delle caratteristiche strutturali più comuni dei fabbricati a uso industriale delle nostre zone. E che, su questa base, hanno redatto delle linee guida per la valutazione della sicurezza e per i progetti di miglioramento sismico.

Questo poderoso lavoro di analisi, una sorta di vademecum per tutte le aziende alle prese con i danni del terremoto, è stato finanziato da Confindustria Emilia-Romagna e ha coinvolto un gruppo di lavoro eterogeneo composto da docenti universitari, liberi professionisti e ricercatori: Ivo Vanzi, del Dipartimento di Ingegneria e geologia dell’Università di Chieti, Walter Salvatore del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa, e gli ingegneri Stefano Curli, Gianluca Loffredo e Francesco Ottaviano.

A Carpi una parte del convegno sarà dedicata anche all’esame delle mappe di scuotimento che determinano, per i non danneggiati, l’esclusione dall’obbligo della valutazione della sicurezza e del miglioramento sismico (così come disciplina l’ordinanza regionale 35 del 2013); per concludere con l’illustrazione delle modifiche più significative che sono state apportate all’ordinanza 57 del 12 ottobre 2012.

La partecipazione è libera e gratuita. Per ulteriori informazioni contattare l’area Economia e Impresa (Tel. 059448348, mail: segreteria.economico@confindustriamodena.it).

 

 

 

 

 

 
















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