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A Soliera, serata “Ugo Cornia, scritti di impegno incivile”

Ugo-Cornia-2Giovedì 10 ottobre, alle ore 21, la Biblioteca Campori di Soliera ospita, nella Sala Consiliare del Castello Campori, in piazza Fratelli Sassi, lo scrittore Ugo Cornia, per una serata che prenderà le mosse dal suo ultimo libro, uscito lo scorso aprile: “Scritti di impegno incivile” (Quodlibet). A condurre la serata sarà Devide Bregola.

Nato a Carpi, ma modenese da sempre, Cornia è da anni una delle voci più originali della scena letteraria italiana. In questo libro, che raccoglie gli editoriali scritti per la prima pagina della Gazzetta di Modena, Cornia parla degli argomenti più vari, di biciclette e piste ciclabili, della festa della Repubblica vissuta da “fannullone” insegnante precario, del timore di sembrare povero e quindi essere perseguitato. Lo fa con il suo inconfondibile stile e sempre con un gioco retorico attento e intelligente che smaschera le contraddizioni e i nonsense.

Cornia assume la parte del tipico statale, pigro e pieno di sentimenti sociali scadenti. Passando in bicicletta sulla via Emilia, osserva e medita sulla città di Modena, sull’Italia di oggi, sulle leggi, su quella fauna speciale che sono i politici, sulla vita sociale, e anche sull’Unione Europea, che cosa ha di buono e di discutibile.

Gli articoli contenuti nel libro sono interventi nati da un lampo di pensiero filosofico o economistico, sempre ai fini della pubblica utilità; sembrerebbero pensieri paradossali e comici, ma a ben considerarli non sono poi così assurdi. Ad esempio sul Pil italiano, sul come farlo crescere con poca fatica, approfittando dei godimenti sessuali; sui sensi unici che un sindaco sensibile dovrebbe abolire almeno per le biciclette, altrimenti ci si fa battere da Reggio Emilia; su Angela Merkel e sulle sue attrattive, per fare il bene dell’economia italiana, in polemica con l’opinione di un nostro ex primo ministro; su babbo Natale e l’alcolismo; sulla possibilità di scalare dalle multe il costo di un libro (uno acquista ad esempio “Il mondo come volontà e rappresentazione” di Schopenhauer e glielo scontano dalla multa, onde rilanciare la cultura e sopportare con animo grato le multe). E così via.

“Modeste proposte” di stampo swiftiano, sembrerebbe; ma forse pensieri per la rinascita della cultura in Italia, e per migliorare le sue pazze istituzioni.

Ingresso libero. Per informazioni: 059.568585

 

















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