Tra pochi giorni riapriranno le scuole, e i bambini e i ragazzi di Sassuolo torneranno ad affollare i cortili e gli spiazzi davanti agli edifici; se li troveranno in ordine, sarà stato grazie al lavoro dei volontari che l’Amministrazione Comunale, con grave ritardo e scarsa preveggenza, ha chiamato all’ultimo minuto per tagliare l’erba e sistemare queste aree, quando sta per suonare la prima campanella. E tutto questo, ovviamente, gratis.
Quando infatti ci si è accorti che le scuole stavano per ricominciare, e che le risorse per pagare questo servizio alla ditta che aveva vinto l’appalto mancavano, l’Amministrazione, con un metodo davvero insolito, ha chiesto che gli enti e le associazioni presenti nei quartieri ( parrocchie, comitati, associazioni di volontariato) provvedessero loro stessi, con un gesto volontario, a sfalciare gratuitamente le aree verdi dei cortili delle scuole: una richiesta che in realtà è un’ammissione dell’ incapacità non solo di programmare, ma anche di tenere fede agli impegni presi con le ditte appaltatrici.
Infatti l’impegno meritorio dei volontari non deve far dimenticare che ci sono ditte, e dipendenti, a cui viene tolto del lavoro, e questo ci pare gravissimo: questa cattiva gestione infatti causerà una perdita di lavoro. E’ gravissimo che il lavoro dei volontari venga sbandierato per nascondere le reali incapacità di questa giunta che non è in grado di garantire neppure la manutenzione scolastica, che è uno dei servizi essenziali di una comunità.
(Maria Savigni – Susanna Bonettini – Sonia Pistoni)