Martedì 10 settembre 2013 alle ore 15.30 presso l’Aula Magna “Manodori” dell’Università di Modena e Reggio Emilia in viale Allegri, 9 (RE) si terrà l’evento “L’amore è come un albero” per presentare l’omonima pubblicazione di memorie biografiche sull’amore di coppia.
La pubblicazione raccoglie storie e racconti che hanno come tema centrale l’amore visto con gli occhi delle persone anziane residenti nelle strutture gestite dalla cooperativa sociale Coopselios; questa iniziativa evidenzia come la cura dell’anziano passa anche da un lavoro di recupero delle proprie memorie autobiografiche favorendo così l’equilibrio del mondo emotivo e del benessere personale e la valorizzazione della persona anziana e della sua cultura, creando una forte solidarietà generazionale grazie al racconto e alla condivisione delle storie cercando di far emergere nell’anziano il desiderio di sentirsi attore ancora attivo e progettante della propria vita. Per gli operatori che hanno contribuito a questo progetto questa è stata l’occasione di prendersi cura dei racconti, delle emozioni e delle parole, facendole diventare storie da condividere e divulgare.
La presentazione della pubblicazione sarà tenuta dal Prof. Duccio Demetrio esperto in metodologie autobiografiche e professore ordinario presso l’Università degli studi Milano Bicocca e vedrà gli interventi per Coopselios di Dina Bonicelli (Responsabile Tecnico Settore Anziani), Roberta Borsari (Responsabile Tecnico di Produzione) e Silvana Putzu (Responsabile Tecnico di Produzione) a cui seguiranno le letture e canti di Mara Redeghieri e Benedetto Valdesalici tratte proprio dalla pubblicazione e dai canti d’amore della tradizione pastorale e contadina della montagna reggiana con l’accompagnamento musicale di Nicola Bonacini e Lorenzo Valdesalici.
Sarà anche l’occasione per festeggiare il 25° compleanno delle Case Residenza per Anziani “Dott. Ellenio Silva” di Bobbio e di Villa Minozzo con la video-intervista a Marco Bellocchio e la mostra del pittore Romano Bertuzzi.
Una giornata per festeggiare l’amore e le sue storie, sottolinearne l’importanza della sua condivisione e soprattutto la volontà di creare un’opportunità di incontrarsi con la memoria, in modo da produrre nuovi spazi di possibilità, interrogando la vita per acquisirne una più integra e matura consapevolezza.
