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Firem, Negro (PD): “Passi avanti importanti, ma il confronto prosegua”

FiremIl caso Firem, sul cui esito finale positivo bisogna continuare a insistere, è emblematico di una situazione economica sempre più difficile. L’unico modo per invertire la tendenza è costruire nuove politiche industriali e, per fare questo, occorre un Governo che faccia le riforme, come sta facendo il Governo Letta: è quanto afferma il segretario provinciale del Pd Paolo Negro. La sua dichiarazione:

“In questi ultimi giorni, grazie alla presenza dei sindacati e dei lavoratori, all’attenzione dei parlamentari e del Governo, grazie all’impegno di Comune, Provincia e Regione, ai quali cui va riconosciuto il merito di essersi attivati immediatamente una volta esploso il caso Firem, si è ottenuto un primo importante risultato nel confronto tra organizzazioni sindacali e proprietà dell’azienda. Il confronto dovrà proseguire fino ad arrivare a una positiva soluzione della vertenza. Non ci sono altre vie. Nessuna exit strategy a parte questa. Va fatto tutto il possibile, e anche l’impossibile, per garantire i diritti dei lavoratori e il mantenimento a Formigine del sito produttivo. Ma la drammatica vicenda della Firem impone anche una serie di riflessioni. Di fronte alle difficoltà delle imprese in questa crisi che si protrae da così tanto tempo la soluzione non può e non deve essere quella di delocalizzare, facendo così pagare ai lavoratori le conseguenze di una situazione di cui non sono responsabili. In questa difficile fase occorre riaffermare il valore sociale delle imprese che vede accomunati nello stesso impegno e con finalità analoghe imprenditori, lavoratori e istituzioni locali, ribadendo con forza la necessità di politiche industriali per mantenere e sviluppare il tessuto produttivo della nostra provincia. Per aprirsi una porta sul futuro bisogna sostenere innovazione e ricerca, formazione e riconversione dei dipendenti, internazionalizzazione delle nostre imprese. Abbiamo già perso più d’un treno in questo senso, come sistema Italia. Perciò, allargando lo sguardo oltre questa specifica vicenda, bisogna affermare con assoluta chiarezza che sono indispensabili e urgentissime anche nuove scelte strutturali nazionali, nuove politiche industriali che rendano più appetibile e conveniente non solo rimanere a produrre in Italia, ma anche venirci per le imprese estere. Si tratta indubbiamente di una sfida difficile, ma tutt’altro che impossibile. Sfida che però per essere vinta ha bisogno di Governo, di un Governo che faccia le riforme. Subito, ora, facendo ogni giorno un passo in avanti. E’ questo l’onere e l’onore a cui è chiamato il Governo Letta: scegliere le priorità che riguardino il bene comune, ossia tutti i cittadini, affrontando i nodi fondamentali dello sviluppo e del lavoro. E’ stato perso in passato tanto tempo, è tempo di agire: i DL Lavoro e DL Fare sono state risposte, necessariamente parziali, ma all’altezza giusta dei problemi veri. Gli unici compromessi possibili, nel senso nobile della parola, riguardano il merito problemi e delle risposte da dare alle persone in carne ed ossa, alle famiglie, agli Italiani, non ad una persona sola. Come Pd provinciale, al centro della nostra Festa che si apre domani, abbiamo messo proprio i temi della crescita, dello sviluppo, del lavoro, della formazione e della ricerca. Punti qualificanti del nostro impegno di oggi e dei prossimi mesi per Modena e per l’Italia.

 

















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