Da un gesto concreto, come la donazione di un contributo anche piccolo, nascono progetti concreti volti a sostenere le fasce più deboli della popolazione colpita dal sisma del maggio 2012.
Si tratta dei “Progetti di sollievo temporanei” che l’Azienda Usl di Modena realizzerà nell’arco dell’anno grazie ad una donazione di 300mila euro che arriva da UniCredit ed è parte di quanto raccolto – oltre un milione di euro – nel conto corrente “Terremoto in Emilia e Lombardia: sostieni le popolazioni colpite”, grazie alla solidarietà dei cittadini, dei clienti e dei dipendenti del Gruppo bancario.
La loro generosità, infatti, permetterà all’Azienda Usl di Modena di realizzare diverse iniziative in favore di anziani e disabili, attività di cura e di sostegno previste da un’intesa firmata questa mattina presso la sede di UniCredit di piazza dei Martiri, a Carpi, da Mariella Martini, Direttore Generale Azienda USL Modena; Claudio Vagnini, Direttore Distretto di Carpi; Filippo Avellino, Responsabile Area Carpi UniCredit; e da Giuseppe Zanardi, Responsabile Area Modena UniCredit.
“Il sisma dello scorso anno ha provocato sofferenza e difficoltà a tutta la popolazione, ancora di più in coloro che si trovavano in condizione di fragilità, soprattutto anziani e disabili – spiega Mariella Martini –. Come Azienda USL, grazie al lavoro di tantissimi operatori, ci siamo adoperati per fare avere a tutti l’assistenza di cui c’era bisogno. Il generoso contributo che oggi riceviamo da UniCredit – raccolto grazie alla solidarietà di cittadini, clienti e i dipendenti del Gruppo bancario – sarà utilizzato nell’ambito dell’area fragilità del distretto di Carpi, che si connota per un aumento delle persone non autosufficienti o a forte rischio di fragilità. Le azioni che sarà possibile realizzare grazie a questo contributo, ad esempio i ricoveri temporanei, sono estremamente importanti perché, oltre ad offrire assistenza alle persone fragili, aiutano e danno sostegno ai familiari che se ne fanno carico durante l’intero anno. Un grazie di cuore a UniCredit per aver scelto di sostenere progetti volti a supportare persone fragili e le loro famiglie”.
“Siamo entusiasti di poter destinare un cospicuo contributo alla realizzazione di una serie di progetti di grande utilità per il territorio – spiegano per UniCredit Filippo Avellino, Responsabile Area Carpi e Giuseppe Zanardi, Responsabile Area Modena -. Un territorio nel quale il nostro istituto affonda le sue radici e nel quale lavoriamo ogni giorno per sostenerne lo sviluppo su diversi fronti. Questa iniziativa, inoltre, si inserisce in un percorso strutturato di azioni che il nostro Gruppo ha messo in atto a sostegno delle popolazioni terremotate, sia attraverso l’attività bancaria, che attraverso specifici interventi solidali, in condivisione con le istituzioni locali, in primo luogo la Regione”.
Tra le attività in programma ci sono specifici “Progetti di Sollievo temporanei”, programmati dall’Azienda USL – Distretto di Carpi – dei servizi territoriali/ domiciliari rivolti all’Area Fragilità, per il raggiungimento di obiettivi quali assicurare una adeguata assistenza personale in situazioni di emergenza dovute a mancanza improvvisa (temporanea o prolungata) dell’assistente principale; garantire un periodo di sollievo per coloro che assistono persone non autosufficienti; assicurare l’accompagnamento nella ridefinizione delle capacità di cura dell’assistente principale a seguito di una modifica dell’equilibrio assistenziale conseguente alle mutate condizioni dell’anziano (ad esempio la dimissione post ricovero ospedaliero). Tali progetti si inseriscono nella programmazione socio-sanitaria dell’Azienda USL di Modena – Distretto di Carpi aumentandola e qualificandola ulteriormente.
Inoltre, grazie all’Intesa fra l’Azienda AUSL – Distretto di Carpi e UniCredit sarà anche potenziata l’offerta di posti letto temporanei per anziani non autosufficienti per rispondere alle esigenze espresse dalle famiglie e sarà sostenuto il Progetto Distrettuale “AMARCORD al CAFÈ”, rivolto a persone con demenza, accompagnate dai loro familiari/assistenti, che consente l’accesso, una volta ogni 15 giorni, presso un Centro Sociale. L’attività di sostegno viene svolta da uno psicologo, una assistente sociale (per i familiari), un terapista della riabilitazione (per i malati), medici specialisti del settore e volontari che garantiscono l’apertura alle realtà circostanti attraverso attività conviviali.
