I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia hanno messo le mani su una banda specializzata ai furti in esercizi commerciali che dalla base di Reggio Emilia (abitavano tutti nello stesso appartamento di Via Astico ndr) allargava l’attività fino alle altre province emiliane.
Tre componenti dell’organizzazione sono stati individuati e denunciati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo che hanno “messo le mani” sul patrimonio dei tre costituito da un ingente e variegata partita di merce rubata, stoccata nel’appartamento di Via Astico da dove era in procinto di “partire” a favore di compiacenti ricettatori.
Le indagini, coordinate dalla Procura reggiano, hanno chiarito che la collaudata organizzazione, seppure rudimentale, era dedita alla continua commissione di furti nottetempo ai danni di negozi e tabaccherie in alcuni casi con il cosiddetto metodo della spaccata. Secondo le risultanze investigative i malviventi dedicavano gran parte del loro tempo ai sopralluoghi. A bordo di potenti auto, vagavano in lungo e largo alla ricerca del bersaglio buono da colpire. Una volta scelto l’obiettivo, operavano in gruppo con ruoli distinti: c’era chi faceva da palo, avvisando dell’arrivo di potenziali fattori di disturbo quali forze dell’ordine e vicini. Gli altri poi si dedicavano ai colpi compiuti in pochi minuti.
La svolta investigativa grazie a mirati accertamenti tecnici su ricariche telefoniche rubate confluite in cellulari utilizzati da soggetti su cui è stata rivolta l’attenzione investigativa dei Carabinieri del Nucleo Investigativo sino al’odierno blitz nel’appartamento di Via Astico, alle porte del centro di Reggio, dove è stato localizzato un vero e proprio deposito di refurtiva. Numerosi capi d’abbigliamento e scarpe ginniche delle più variegate marche, svariati e costosi profumi (Chanel, Gucci, Meschino, Armani, Dolce e gabbana, Prada etc..), decine di cellulari, smartphone, accessori per cellulari, videogiochi, docking station ma anche computer, tablet, Ipod. Non mancano gratta e vinci e sigarette ed anche alcune biciclette tipo mountain bike. Refurtiva, del valore di oltre 20.000 euro, che secondo precise risultanze investigative e provento di una lunga sequela di furti ai danni dei negozi non solo della provincia reggiana ma anche di quelle emiliane limitrofe (Modena e Parma su tutte ndr).
Attualmente sono ancora in corso accertamenti da parte dei militari dell’Arma per risalire ai proprietari degli oggetti recuperati. Due tabaccherie a Reggio Emilia (furto del 22.4.2013) e Scandiano ( furto del 10.34.2013) sono risultate essere state nel mirino della banda (sono state individuate grazie alle matrici dei gratta e vinci recuperati ndr). Tanti altri commercianti sono però da individuare. Per questo motivo eventuali commercianti e tabaccai derubati che si riconoscessero come proprietari dell’ingente partita di merce recuperata potranno presentarsi, denuncia alla mano, presso gli uffici del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia per le operazioni di riconoscimento e restituzione. I due rumeni di 35 e 25 anni unitamente al moldavo di 30 anni sono stati denunciati alla Procura reggiana con l’accusa di furto aggravato e continuato.