A Concordia, al centro dell’area sportiva, proprio vicino a dove si trovava il bocciodromo demolito per i danni del terremoto, sorgerà un Centro polifunzionale per lo sport e le attività sociali finanziato con un milione e 250 mila euro frutto della solidarietà di chi ha inviato il contributo con l’sms alla Regione. Il progetto preliminare è quasi concluso ed è già stato presentato nelle linee principali alla Consulta per il volontariato e ai gestori degli impianti sportivi. L’obiettivo è fare partire i lavori in settembre per inaugurare la nuova struttura nella primavera del prossimo anno.
Il progetto lo stanno definendo i tecnici del Comune di Modena nell’ambito di una convenzione tra i due enti locali che prevede la collaborazione per la ricostruzione dopo il terremoto. “L’iniziativa fa parte dell’attività sviluppata fin dall’emergenza dello scorso anno con l’impegno diretto di decine di dipendenti comunali andati ad aiutare i colleghi dei Comuni più colpiti” spiega il sindaco di Modena Giorgio Pighi sottolineando come in alcune realtà, come è appunto il caso di Concordia, questo impegno continua ancora oggi.
Il progetto è stato realizzato dal settore Lavori pubblici diretto dall’architetto Fabrizio Lugli e, in particolare, è stato seguito dall’architetto Lucio Fontana. Per il Comune di Concordia , la responsabile del progetto è l’architetto Elisabetta Dotti.
La nuova struttura sarà di circa 700 metri quadri su di una superficie complessiva di circa due chilometri quadrati che comprende due piazze e l’area verde. Il Centro potrà ospitare funzioni sportive e aggregative e sarà animato dai gruppi di volontariato. Oltre al salone polivalente (dalle cene alle tombole, fino allo sport), sono previsti gli spogliatoi per le attività sportive, un bar e spazi per i duversi gruppi. L’edificio è concepito come un aggregato di strutture che escono da un vero e proprio boschetto, un modo per mettere in stretta relazione verde e costruito, affinché le aree pavimentate e attrezzate sotto le alberature siano facilmente utilizzabili anche per attività come il gioco dei bambini e le cene all’aperto. Uno spazio specifico sarà riservato per i bambini più piccoli, mentre è in corso di svolgimento un percorso dell’assessorato alle Politiche giovanili insieme all’associazione Save the children per coinvolgere i ragazzi under 18 nella definizione di alcuni arredi dell’area esterna. Il Comune ha messo a disposizione diecimila euro per la progettazione di questo spazio.