Atmosfera suggestiva, buona musica e, soprattutto, cucina eccellente hanno caratterizzato l’altra sera il tradizionale saggio finale della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni. L’evento, cui hanno partecipato 200 invitati in rappresentanza delle istituzioni, dell’economia e del mondo della scuola, ha visto impegnati gli allievi del terzo anno I e Fp (Istruzione e formazione professionale) e quelli del corso di specializzazione.
Supportati dai loro docenti, i ragazzi hanno realizzato e presentato i piatti della cena di gala: dopo il buffet di benvenuto all’esterno della scuola, agli ospiti sono stati serviti sfogliatella finissima con zucchine marinate al timo, crema di raveggiolo alla felce selvatica e cipolla di Medicina evaporata al Lambrusco; vellutata di cicerchie e zucca con pioggia di cotechino di Modena Igp e pane montanaro tostato al latte di mucca; lavagnetta planetaria con ragù di coniglio al coltello, fonduta al tuorlo sbriciolato e ruote di pomodori assolati; medaglione di manzo al miele di castagno con paté marsalato, schiacciata di patate croccante e neve di Parmigiano-Reggiano; coppa after eight con spuma al Blanc de Noire Da Vinci. Al termine della cena sono stati premiati i migliori allievi: Pieri Vytautas per il terzo anno, Leonardo Ruini per specializzazione in cucina, Simone De Gaetano per la pasticceria e Marco Badiali per la sala-bar; Badiali, che ha vent’anni e abita a Pavullo, ha vinto anche il premio di miglior allievo della Scuola Alberghiera di Serramazzoni per l’anno scolastico 2012-2013.