Prima le si erano proposti come tramite per fantomatici maghi in grado, attraverso riti esoterici, di riaccendere la passione tra lei e l’ex marito. Poi, uno di loro aveva addirittura abusato sessualmente di lei dopo averla convinta che il proprio sperma era un potente fluido da utilizzare quale filtro d’amore. Un’articolata attivita’ d’indagine della Squadra Mobile della Questura di Bologna, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, ha permesso di mettere la parola fine all’incubo di una donna bolognese.
Infatti, ieri, i suoi aguzzini, due fratelli incensurati e gestori di un bar nella periferia del capoluogo felsineo, sono stati posti agli arresti domiciliari. Maggiori particolari verranno resi noti nella conferenza stampa che si terra’ questa mattina alle ore 11 presso la sala riunioni della Questura di Bologna.