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Truffa dello specchietto: carabiniere libero dal servizio consente l’arresto di un giovane pregiudicato ad Ozzano Emilia

carabinieriNel primo pomeriggio di ieri, 22 aprile 2013, ad Ozzano Emilia, i Carabinieri della Stazione e del NOR della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno tratto in arresto P.M., 21enne pregiudicato della provincia di Siracusa, resosi responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, tentata truffa e danneggiamento.

L’arresto del pregiudicato è stato operato al termine di un inseguimento iniziato nel parcheggio pubblico di via Nardi, dove – alcuni minuti prima – un Carabiniere della Stazione di San Lazzaro di Savena, libero dal servizio, nel posteggiare la propria autovettura, lo aveva notato mentre inveiva contro una 62enne del posto, dalla quale pretendeva il pagamento di 200 euro quale risarcimento del danneggiamento di uno specchietto retrovisore, asseritamente attribuito alla donna in fase di manovra. L’intervento del militare determinava così l’immediata fuga del soggetto a bordo di un’Opel Corsa.

Date le circostanze, il militare richiedeva ausilio alla Centrale Operativa 112 e si poneva all’inseguimento del sospettato. Quest’ultimo, vistosi inseguito, non esitava a tentare di mandare fuori strada il Carabiniere, facendosi affiancare per poi speronarlo sulla fiancata (danneggiando il veicolo del militare), venendo poi bloccato in via 2 Giugno da una delle gazzelle dell’Arma inviate, che gli sbarrava definitivamente la strada.

Al termine degli accertamenti, dopo aver verificato le circostanze riferite dalla donna, i militari hanno così tratto in arresto il giovane con l’accusa di tentata truffa, oltre che di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Gli investigatori hanno infatti accertato che il pregiudicato, non nuovo a questo tipo di azioni, stava tentando di portare a termine l’ultimo dei suoi colpi preferiti “la truffa dello specchietto”, in cui vanta una consistente specializzazione perfezionata anche in altre in altre zone d’Italia: a suo carico si registrano recentemente fogli di via dalle province di Ancona e Vicenza.

Nella mattinata odierna, P.M. è stato condannato dalla locale A.G. a 9 mesi di reclusione con obbligo di dimora presso il Comune di residenza.

 

















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