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Opportunità per i lavoratori in mobilità: formazione per la occupabilità nel distretto ceramico

cerformPresso la sede di Confindustria Ceramica, a Sassuolo,  si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione del piano di ‘Qualificazione formativa dei lavoratori in mobilità nel distretto ceramico in Emilia-Romagna’, che vede come protagonisti Confindustria Ceramica, FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILCEM-UIL in veste di soggetti promotori. Il piano formativo è finanziato da Fondimpresa, il Fondo paritetico interprofessionale che associa Confindustria, CGIL, CISL e UIL, e si sono candidati a realizzarlo un raggruppamento di enti di formazione, Cerform, Ifoa, Modena Formazione, in collaborazione con le agenzie di intermediazione e lavoro Gi Group e Unimpiego Confindustria.

Per presentare il piano delle attività formative – che avrà inizio il 30 aprile prossimo e dovrà terminare entro il 17 gennaio 2014 – sono intervenuti alla conferenza stampa gli enti e le agenzie che sono a vario titolo coinvolte, sulla base della propria specializzazione.

Emilio Mussini, presidente della Commissione Formazione di Confindustria Ceramica, ha dato il via alla presentazione, nella sua veste di promotore del progetto: “l’attenzione ai lavoratori in mobilità e le iniziative volte ad una loro riqualificazione per il reinserimento nel mondo del lavoro sono elemento qualificante nell’approccio della Responsabilitá Sociale d’Impresa per il settore ceramico”. Claudio Pistoni e Patrizia Borghi di Cerform hanno illustrato le attività formative e le finalità del piano. Umberto Lonardoni, direttore generale di Ifoa, ha affrontato invece il tema della formazione come strumento di sostegno alla occupabilità delle persone, mentre il ruolo centrale della ri-occupazione è stato trattato da Carlotta Lenoci, referente politiche attive Emilia-Romagna, Toscana, Marche di Gi Group – l’agenzia per il lavoro partner del progetto.

Erano presenti all’incontro anche gli enti formativi partner che collaborano in ambiti professionali emergenti: Livio Ruoli, direttore di Modena Formazione, sullo specifico tema della formazione dell’Operatore Socio Sanitario e Roberto Prampolini, responsabile dell’ente formativo Dinamica, sullo specifico tema della formazione nell’area professionale Cura e gestione del verde.

Tutta questa attività si realizza grazie a uno specifico accordo sindacale, siglato nello scorso mese di dicembre, nel quale le parti sociali (Confindustria Ceramica e sindacati di categoria) hanno concordato di partecipare all’Avviso Pubblico n. 2/2010 ‘Intervento straordinario per la formazione dei lavoratori posti in mobilità nel 2010 da aziende aderenti a Fondimpresa finalizzata alla loro occupabilità. Si è così dato il via alla costituzione del raggruppamento tra enti formativi, con Cerform capofila, Ifoa e Modena Formazione, che ha elaborato e gestisce il piano ‘Qualificazione formativa dei lavoratori in mobilità nel distretto ceramico in Emilia-Romagna’, approvato da Fondimpresa il 18 marzo scorso. Questi enti operano in partenariato con Gi Group, che apporta competenze inerenti i servizi di accompagnamento al reinserimento lavorativo, e si avvale di Unimpiego Confindustria per le competenze specialistiche nei servizi di sostegno alla transizione lavorativa dei partecipanti.

Il Piano è rivolto ad un minimo di 40 persone in mobilità, iniziata successivamente al 2010, iscritte ai Centri per l’Impiego delle Province di Modena e Reggio Emilia, provenienti da aziende aderenti a Fondimpresa del comparto della ceramico industriale e della sua filiera, con la volontà di favorire il loro reimpiego nel sistema produttivo, in relazione alle loro specifiche condizioni di occupabilità.

Tutti i lavoratori in mobilità, grazie ai dati forniti dalle Province di Modena e Reggio Emilia, hanno ricevuto nei mesi scorsi un avviso sulla possibilità di accedere ai percorsi formativi; per i quaranta selezionati è stata fatta una approfondita analisi delle prospettive occupazionali, strutturando percorsi per complessive 3200 ore. I settori individuati dai 14 percorsi previsti sono: installazione e manutenzione macchine per ceramica, gestione stampa digitale per la ceramica, gestione magazzino e conduzione carrelli, fonti energetiche rinnovabili, il lavoro in realtà commerciali e pubblici esercizi, gestione amministrativa e buste paga, cura e gestione del verde, cura e servizi alla persona, cucina (dalla progettazione del menù allo sviluppo di ricette), progettazione grafica con programmi informatici dedicati, strumenti linguistici per il lavoro (inglese), strumenti informatici per il lavoro, sviluppo di autoimprenditorialità e lavoro autonomo.

attivita-formative

 Le dichiarazioni dei protagonisti

CERFORM

Claudio Pistoni, presidente:

Cerform è impegnato nell’accompagnare ad un nuovo lavoro le persone espulse o a rischio di espulsione dal mercato del lavoro nel nostro territorio. Una formazione mirata e il più possibile strutturata per le esigenze di ogni lavoratore costituisce un contributo importante alle politiche attive per il lavoro che devono contestualmente operare su più fronti: inserire i giovani, dare nuove opportunità ai lavoratori mentre sono in mobilità, reinserire chi ha perso il lavoro e rischia di rassegnarsi a una condizione non sostenibile per lui e per la comunità. Dobbiamo agire insieme: istituzioni, associazioni, sindacati, imprese, lavoratori, forze sociali, ognuno facendo la sua parte e operando a 180 gradi, senza chiudersi in ambiti già conosciuti e maturi. Per questo, con il percorso rivolto a 40 lavoratori del settore ceramico in mobilità, sperimentiamo anche la formazione verso nuovi ambiti di lavoro – i servizi di cura della persona, la gestione del verde, la cucina, le fonti energetiche rinnovabili – che, al pari dell’innovazione tecnologica e della green economy nel settore ceramico, possono favorire il rientro al lavoro di persone perché arricchite di nuove competenze. Siamo dentro ad un percorso territoriale di aggiornamento continuo, che le persone devono intraprendere per difendere la loro identità di lavoratori nel nostro contesto industriale e sociale, consapevoli che il dover tornare “sui banchi di scuola” sia una opportunità e non una sconfitta personale.

FILTCEM/CGIL

Gregorio Villirillo, Responsabile Politiche del Lavoro della Filctem/Cgil Emilia-Romagna:

“La Filctem/Cgil ritiene importante il piano formativo sottoscritto per i lavoratori ceramici in mobilità.

Il piano formativo sottoscritto si pone come strumento per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, con l’obiettivo di aumentare l’occupabilità delle persone.

Crediamo sia importante oltre che necessario attuare percorsi professionali con la conseguente formazione per creare nuove opportunità lavorative.

La costituzione di tavoli di confronto attraverso l’uso dei fondi interprofessionali sono fondamentali per ricercare soluzioni adeguate e condivise tra le parti sociali per creare lavoro ed incentivare l’occupazione.

In un contesto sociale preoccupante, dovuto al perdurare della crisi e da un mercato del lavoro reso sempre più flessibile, bisogna attuare strategie e soluzioni tali da creare i presupposti per una nuova opportunità occupazionale.

Tutto questo dovrà coniugarsi con un maggior sforzo in politiche attive del lavoro per incidere sia sulla stabilizzazione che sulle opportunità che il mercato offre.

Da qui sorge la necessità di riqualificare quei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo, al fine di reintegrarli e/o di elevare le loro conoscenze professionali.

In questo contesto la formazione assume grande valore per affermare politiche innovative di qualità e di lungo periodo, uno strumento per creare mobilità sociale positiva, intrecciando sia i fabbisogni delle aziende che le opportunità che il territorio produce”.

IFOA

Umberto Lonardoni, direttore:

“E’ il secondo anno che partecipiamo al progetto finanziato da Fondimpresa per la riqualificazione dei lavoratori in mobilità nel distretto ceramico dell’Emilia Romagna – afferma Umberto Lonardoni, Direttore Generale di IFOA – e riteniamo che questo valido percorso di reinserimento professionale rivolto a nuovi ambiti occupazionali possa offrire un valore aggiunto, che è certamente quello dell’attenzione alla persona in un periodo così difficile di crisi del comparto industriale. IFOA ha alle spalle quarant’anni di esperienza nella progettazione di percorsi formativi e nella conoscenza di politiche del lavoro – è infatti soggetto autorizzato dal Ministero del Lavoro a svolgere attività di intermediazione tra domanda e offerta – per questo metterà in campo tutte le sue competenze per garantire a questi lavoratori l’inserimento dei loro curricula nel proprio database e in partnership con gli altri enti, la consulenza orientativa, il bilancio di competenze e una formazione tecnico-specialistica finalizzata a promuovere nuovi orizzonti e posizionamenti lavorativi”.

MODENA FORMAZIONE

Il contributo di Modena Formazione a questo importante progetto, rivolto ai lavoratori in mobilità del distretto ceramico, ha due principali motivazioni:

– fornire l’apporto delle proprie competenze nell’ambito della formazione degli operatori socio assistenziali, per offrire opportunità di ricollocazione in un settore che meno di altri ha sofferto dell’impatto della crisi;

– partecipare a un’ iniziativa che mette in campo una rete di soggetti impegnati, a diverso titolo, nella sperimentazione di strumenti efficaci per affrontare l’attuale crisi occupazionale, privilegiando un approccio attivo e condiviso.

GI GROUP

Anche quest’anno Gi Group, la più grande agenzia italiana per il lavoro, rinnova il suo impegno a fianco di Cerform nello sviluppo del piano “Qualificazione formativa dei lavoratori in mobilità nel distretto ceramico in Emilia-Romagna”, giunto alla sua seconda edizione e rivolto a persone in mobilità del comparto ceramico della Regione interessate ad una riqualificazione professionale.

Gi Group, in quanto realtà attiva nei campi della somministrazione, ricerca e selezione, executive search, outplacement, formazione e hr consulting, in qualità di partner del progetto, mediante la divisione specializzata “Ricolloca”, supporterà i lavoratori in mobilità con servizi mirati di orientamento e ricollocazione al fine di incrementare le specifiche potenzialità di occupabilità delle risorse coinvolte.

 
















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