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Chiusura piano freddo e accoglienza senza fissa dimora: presidio sabato a Reggio Emilia

volantino-manifestazioneL’Associazione culturale Partecipazione, segnala le prossime iniziative su Reggio Emilia in risposta alla chiusura dell’emergenza freddo, inizialmente prevista per il periodo 1 dicembre 2012 – 31 marzo 2013, circa l’accoglienza ai senza fissa dimora, che dopo l’insindacabile chiusura dei dormitori, torneranno a cercare riparo nei luoghi “tipo”. L’Associazione tenterà di far comprendere la situazione alla cittadinanza, attraverso fotografie ed installazioni nella mostra “Reggio Emilia, l’altra Città del Tricolore”, e letture delle testimonianze degli utenti accolti nei dormitori. Tale evento, è previsto per venerdì 5 Aprile aprile 2013 ore 18 presso il dormitorio di Villa Rossi (in via di chiusura il 7 aprile, dopo una proroga di soli 7 giorni).

E’ inoltre prevista una manifestazione di piazza promossa da collettivi, associazioni, gruppi al fianco degli utenti, sia del dormitorio di Villa Rossi (25) che tutti coloro che precedentemente accolti nel circuito delle parrocchie coordinato da Caritas, sono già stati fatti accomodare “fuori”.

L’evento, previsto per il giorno 6 aprile 2013 ore 16 in Piazza Prampolini, presso il Municipio di Reggio Emilia.

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L’attuale piano comunale per affrontare l’ “emergenza freddo” rivolto ai senza fissa dimora, (periodo 01/12/2012 –31/03/2013) ha visto accolte oltre 150 persone (di diverse età e nazionalità) presso strutture Comunali e del circuito parrocchiale coordinato da Caritas.

Tante altre, quelle che non sono state intercettate, o per le quali non si è trovata sistemazione. Allo scadere del suddetto periodo, che decreta la chiusura di dormitori ed appartamenti, queste persone si vedranno nuovamente senza un tetto, catapultate in una condizione di estremo bisogno, vedendosi negata la possibilità di un alloggio, ottenere un lavoro, e garantirsi condizioni minime di stabilità da cui ripartire, a causa delle condizioni di estrema povertà e marginalità sociale in cui versano, costretti a cercare riparo da freddo ed intemperie in ripari di fortuna quali cantine, casolari abbandonati o baracche, in condizioni talvolta disumane.

– SENZATETTO, DISOCCUPATI, MIGRANTI (sostenuti dalle associazioni, gruppi e collettivi primi firmatari del presente appello), sollecitano pubblicamente Sindaco Graziano Delrio, Assessore alle Politiche Sociali Matteo Sassi ed i Gruppi Consigliari, affinchè si attivino con risposte concrete ed immediate, per non interrompere i progetti di accoglienza, fondamentali per un percorso di reinserimento socio-lavorativo, mediante:

– IMMEDIATA PROROGA DI ALMENO UN MESE della chiusura del dormitorio di Villa Rossi, via Amendola n. 2 / Area San Lazzaro e revisione della convenzione tra Comune, AUSL e Caritas (così come richiesto nella petizione recentemente rivolta alle principali autorità locali, dando continuità al progetto in altre strutture qualora sussistessero impedimenti per Villa Rossi) che attualmente accoglie 25 persone;

– IMMEDIATO STANZIAMENTO DI FONDI, necessari ad attivare strutture d’emergenza (quali ad es. un dormitorio pubblico permanente e/o appartamenti e strutture inutilizzate di proprietà del Comune o della Provincia) per garantire un tetto sia alle persone accolte presso le strutture coordinate da Caritas (circa 110 persone) che a tutti coloro che si ritroveranno nella medesima condizione di bisogno nei mesi a venire;

– POTENZIAMENTO DI TUTTA LA RETE DEI SERVIZI ad oggi in essere, al fine di intercettare, accogliere e favorire il reinserimento nel tessuto sociale di tutti coloro che ad oggi si sono ritrovati isolati ed emarginati, causa perdita del lavoro (e di conseguenza, dell’abitazione, della residenza e dei diritti ad essa correlati) e nel caso di migranti, la perdita del permesso di soggiorno, da cui consegue la condizione di clandestinità;

– BLOCCO DEGLI SFRATTI e dei PIGNORAMENTI IMMOBILIARI (specialmente su impulso di Equitalia Emilia Nord ed Istituti Bancari), permettendo alle famiglie in gravi difficoltà economiche di sanare eventuali posizioni debitorie senza dover perdere l’abitazione;

SOLTANTO CON POLITICHE IMPRONTATE AI BISOGNI PRIMARI DELLA PERSONA E RIVOLTE AL SOCIALE, SI POTRANNO AFFRONTARE E CONTRASTARE GLI EFFETTI PIÙ GRAVI DELLA CRISI !

Associazione culturale Partecipazione , Rahamim – Volontari di Misericordia, Giovani a Reggio Emilia contro le Mafie, Collettivo R60, Associazione G.A.3 – Generazione Articolo 3, Associazione Passaparola – Scuola di italiano per migranti, Jahspora Crew, Laboratorio AQ16, Coordinamento dei Comitati Ambiente e Salute di Reggio Emilia, Comitato Provinciale Acqua Bene Comune – Reggio Emilia, Partigiani Urbani, A.G.E. – Associazione Giovani in Europa, Associazione MONDATTIVO

 

















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