Florim, azienda di riferimento nella produzione di superfici ceramiche, debutta al Salone Internazionale del Mobile nel Padiglione Salone Ufficio, con la regia di Jean Nouvel, dal titolo “Progetto:Ufficio da abitare”. Duttilità, tecnologia e innovazione sono le parole chiave che descrivono il progetto a cui partecipa Florim: un’interpretazione della casa-studio dell’architetto nel prossimo futuro, in collaborazione con il CNAPPC-Consiglio Nazionale degli Architetti.
La “Casa dell’Architetto 3.0” firmata Florim è un luogo vivo e interattivo, progettato da Leopoldo Freyrie seguendo i criteri che da sempre contraddistinguono l’azienda ceramica: ricerca, sostenibilità e innovazione. Nasce così uno spazio di 200 mq che interpreta le tendenze in fatto di abitare: un luogo ospitale e fluido dove le aree private dialogano con zone di lavoro, gli arredi con elementi tecnologici, la matita con software di ultima generazione. La casa-studio dell’architetto ai Saloni funzionerà realmente: lì si potranno consultare i magazine e i contenuti forniti dal CNAPPC – ospitato gratuitamente da Florim – o accedere alla simulazione dell’innovativo progetto della “Nuvola dell’architetto”.
In primo piano importanti novità frutto della ricerca applicata nei laboratori aziendali e degli investimenti industriali sostenuti da Florim negli ultimi anni come il rivoluzionario sistema Slim/4+ che combina, in soli 4,5 mm di spessore, i vantaggi di poter essere posato sia a colla che in posa flottante, ideale per le ristrutturazioni e per le architetture temporanee. Slim/4+ rappresenta una geniale interpretazione di edilizia “leggera” e sostenibile: permette di evitare la demolizione delle vecchie pavimentazioni e limita le emissioni di CO2 legate al trasporto del materiale.
Sono protagonisti della casa della “Casa dell’Architetto 3.0” anche i formati extra large (80x180cm e 120x300cm) e le collezioni dedicate all’architettura: FLOOR GRES con le sue caratteristiche di durata ed elevate prestazioni tecniche; REX con le atmosfere delle nuove tendenze in fatto di rivestimenti e le sue lastre ispirate a preziosi materiali naturali (pelle, corno, legno, marmo, pietra); CASA DOLCE CASA e CASAMOOD che propongono atmosfere calde, ispirate all’armonia dei colori della natura e abbinano al gres porcellanato materie quali vetro, pittura, adesivi e sigillanti in un progetto coordinato di colore e superfici.
La Casa dell’Architetto 3.0 segna il debutto di Florim al Salone Internazionale del Mobile ed è una sintesi di una visione tesa a coniugare la qualità e la tradizione con quella capacità di progettare soluzioni innovative e di interpretare l’evoluzione del mercato come chiave del successo nel mondo del design made in Italy.