All’interno dei Concerti d’Inverno, la nota rassegna di musica Contemporanea e del Novecento Storico degli AdM di Modena, è presente anche quest’anno, come nelle passate edizioni, il ciclo Il Cammino della “Nuova Musica”. Organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dedicato agli studenti universitari e al pubblico dei concerti AdM , il ciclo di lezioni, lezioni-concerto e concerti è incentrato sulla trasformazione dei linguaggi nelle musiche degli ultimi cento anni. Oltre alle due conferenze di Claudio Rastelli in apertura (12 marzo ore 15:30, Aula Magna dell’Università) e in chiusura del ciclo (27 marzo ore 15:30, Aula Magna), i tre concerti serali, e le due lezioni-concerto pomeridiane di questa edizione presentano ospiti di primissimo piano. Francesco Dillon, grande violoncellista e grande animatore della vita culturale e musicale italiana, recente vincitore con il Quartetto Prometeo del Leone d’Argento all’ultima Biennale di Venezia proporrà (13 marzo ore 21:15, Chiesa di Gesù Redentore) un itinerario sonoro di grandissima suggestione che prende le mosse da brani per violoncello solo del ‘600 italiano e giunge alle sperimentazioni novecentesche. “Un programma che è un libero, rigoroso e coerente percorso fra suoni antichissimi e contemporanei, fra il suono “nudo” del violoncello solo e l’interazione con le nuove tecnologie; fra misticismo occidentale e spiritualità orientale”, appunta Dillon.
La purezza della produzione medievale accostata alla ricerca musicale contemporanea è anche il tratto caratterizzante dell’intervento del Duo Enβle-Lamprecht, che si esibirà il 19 marzo alle 18 in lezione-concerto ed alle 21,15 in concerto, Teatro delle Passioni; i due giovanissimi musicisti di straordinario talento sono anche coinvolgenti divulgatori e già da tempo assecondano questa loro attitudine alla comunicazione pensando programmi concertistici interattivi o mescolando intelligentemente diversi media artistici.
Ancora un’accoppiata, lezione-concerto alle ore 18, concerto alle ore 21.15 con AdMSoundScape/Studenti dell’Istituto Superiore d’Arte “A. Venturi” di Modena sotto la guida di Francesco Cusa. Sei musicisti professionisti e un gruppo di studenti non musicisti si incontrano in un seminario alcuni giorni prima del concerto. Il risultato del lavoro intensivo sull’improvvisazione /composizione estemporanea verrà presentato il 26 marzo al Teatro delle Passioni. Francesco Cusa, batterista e compositore che si muove soprattutto in ambito jazz, dimostrerà, su commissione degli Amici della Musica di Modena, come anche i non musicisti possono suonare, eseguire, creare musica, da soli o insieme a musicisti professionisti; allo stesso modo che “comuni ascoltatori”, senza specifiche competenze tecnico-musicali, possono fruire e “capire” qualsiasi musica. L’importante, in entrambi i casi, è entrare nel gioco!
L’iniziativa è realizzata con il contributo finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Regione Emilia Romagna e del Comune di Modena.
