«L’unificazione dei due Consigli locali di Modena e di Reggio Emilia, composti da tutti i sindaci, che si occupano di servizio idrico e rifiuti potrebbe rappresentare il primo passo per concretizzare il processo di accorpamento prefigurato nella proposta del Consiglio delle autonomie locali». Risponde così Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, alla proposta di Mirko Tutino, assessore all’Ambiente della Provincia di Reggio Emilia, per la fusione dei due organi, ex Ato, che insieme rappresentano 92 Comuni e due province.
«Siamo d’accordo – aggiunge Vaccari – perché porterebbe sicuri vantaggi innanzitutto nelle relazioni con le aziende di servizio ma anche una maggiore efficacia nella gestione di risorse importanti come l’acqua e i rifiuti».
Vaccari, inoltre, sottolinea che «più in generale proprio sui temi della tutela ambientale possiamo intensificare il confronto su alcuni settori sui quali da anni abbiamo avviato un rapporto di collaborazione. In questo modo possiamo davvero essere protagonisti di un percorso di riordino che ora occorre riempire di contenuti».
La proposta sui nuovi ambiti territoriali, in materia di riordino delle Province, approvata nei giorni scorsi dal Cal prevede la nascita della Provincia di Reggio Emilia e Modena.
Ora il documento approvato dal Consiglio Autonomie Locali dovrà essere approvato dalla Regione e inviato al governo, sotto forma di proposta, entro il 23 ottobre.
In attesa che l’intero percorso si completi la Provincia di Modena ha auspicato la costituzione di una cabina di regia tra Modena e Reggio Emilia per concorrere alla progettazione delle nuove funzioni, nel confronto con la Regione.