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Tecnargilla ospita l’industria mondiale del laterizio

Produttori e costruttori internazionali a confronto. L’industria mondiale del laterizio si è raccolta ieri, 25 settembre, preso la sala Diotallevi del quartiere fieristico riminese in un convegno dedicato agli scenari e prospettive del mercato.

Moderato da Guido Nassetti del Centro Ceramico di Bologna, l’incontro ha coinvolto esperti e imprenditori di varie nazionalità che hanno cercato, insieme, di sondare lo stato di salute del settore con una visione ad ampio spettro sul prossimo futuro. Dopo i saluti iniziali di Fabio Schianchi Vice Presidente Acimac che ha fornito alcuni numeri sull’ottimo andamento 2011 delle macchine per ceramica e laterizio e di Michele Marconi, Vice Presidente Andil-Assolaterizi, che ha parlato di crisi culturale e generazionale, si sono succedute le relazioni di Giuseppe Schirone, Prometeia, Adolfo Aiello Segretario generale TBE (Federazione Europea dei produttori di laterizi) e di Alfonsina di Fusco, Andil. Lo studio di Prometeia sugli scenari e trend dell’edilizia mondiale, ha fornito interessanti dettagli sul breve lungo termine “La geografia del mercato delle costruzioni è cambiata – ha detto Schirone – il 40% degli investimenti è già altrove ossia nei Paesi BRIC. Le opportunità vanno quindi cercate all’estero mettendo in gioco tutto il coraggio imprenditoriale che appartiene alle nostre imprese”. Note tutto sommato positive provengono da Adolfo Aiello che ha parlato delle prospettive dell’industria europea del laterizio. “Per la prima volta dal 2008 il settore delle costruzioni in Europa nel 2011 ha segnato un + 11%. In particolare, l’Europa Settentrionale ha registrato + 10%, con la Germania a + 5% e con Francia, Belgio, Regno Unito e Olanda cresciute nell’ordine del 2-3%. L’unico indicatore negativo ha riguardato il non residenziale pubblico, buoni invece i tassi di incremento di residenziale e ristrutturazioni”. Alfonsina di Fusco, Andil, ha illustrato le statistiche 2011 dei produttori italiani di laterizi, anno in cui il settore pur accusando un’ulteriore flessione dell’11,4%, ha sempre continuato a investire in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti.

Il convegno è proseguito con una tavola rotonda dove esperti internazionali e imprenditori del laterizio hanno fornito una panoramica sull’economia del settore nel loro Paese. I contributi di Luis Carlos Lima presidente dell’Associazione Brasiliana del Laterizio (Anicer), Silviu Popa, Mondo Ceramico (Romania) e di un rappresentante colombiano e algerino, hanno arricchito il quadro internazionale di un settore che dispone ancora di grandi risorse.

















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