Tra le possibili soluzioni per reperire i fondi necessari per fare fronte all’emergenza e alla ricostruzione dei comuni colpiti dal terremoto sarebbe “fattibile lo storno dei fondi destinati alla realizzazione dell’autostrada regionale Cispadana”, il cui avvio effettivo dei lavori sarebbe previsto nel primo semestre 2013.
Questa ipotesi è contenuta in un’interrogazione che il consigliere Giovanni Favia (Mov5stelle) ha rivolto alla Giunta regionale per chiedere se sia possibile effettuare una rescissione del contratto per la costruzione dell’autostrada stipulato con il soggetto aggiudicatario della gara di concessione.
Favia ricorda che la spesa prevista per la realizzazione dell’infrastruttura ammonta a oltre un miliardo e 150 milioni, di cui quasi un miliardo a carico di privati e 179,7 milioni di euro da parte della Regione Emilia-Romagna, e che il tracciato dell’autostrada percorrerà, in modo trasversale, il quadrante nord-orientale della pianura emiliana attraversando le province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara, con tredici comuni interessati, tra cui quelli che hanno subito i maggiori danni dal terremoto.
Il consigliere cita anche la risposta data in Aula dall’assessore regionale al Bilancio, Simonetta Saliera, a un’interpellanza di contenuto analogo a quella in oggetto.
Saliera avrebbe evidenziato che “non appare percorribile la strada” indicata dall’interpellanza, cioè quella di stornare i fondi destinati alla realizzazione dell’autostrada per fronteggiare l’emergenza e la ricostruzione post-terremoto, “in quanto, a seguito di apposita gara, l’amministrazione ha contratto un impegno giuridicamente vincolante con il soggetto aggiudicatario”.
Favia chiede quindi alla Giunta regionale se sia possibile pubblicare, salvo eventuali omissioni legate alla normativa sulla privacy, il contratto d’opera di realizzazione dell’autostrada, a quanto ammonterebbe la penale per un’eventuale rescissione del contratto e se ci sia l’intenzione di valutare questa ipotesi considerata la situazione emergenziale delle zone terremotate.