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Evade dai domiciliari: arrestato dai Carabinieri a Fabbrico

Si trovava ai arresti domiciliari, in attesa del processo che dovrà sostenere con le accuse di resistenza, violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, il prossimo 28 settembre e sebbene fosse autorizzato ad uscire di casa due ore (dalle 11 alle 13 di tutti i martedì e venerdì di ogni settimana) per recarsi esclusivamente presso il Sert di Correggio percorrendo la strada più breve il pomeriggio del 14 settembre, poco prima delle 14,00, è stato sorpreso a Novellara alla guida di un’autovettura familiare. Dopo aver “seminato” i Carabinieri, ignaro di essere stato riconosciuto, al rientro a casa si è ritrovato il ”comitato di benvenuto” composto da alcuni Carabinieri della Stazione di Fabbrico che allertati dai colleghi di Novellara che lo stavano inseguendo, l’hanno atteso sotto casa fermandolo al rientro.  Con l’accusa di evasione i carabinieri di Fabbrico e Novellara hanno arrestato il 50enne R.F., ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.

L’uomo era fiito ai domiciliari a seguito dell’arresto per la notte folle del 16 agosto scorso quando gettò nello scompiglio tutta piazza Landini di Fabbrico, affollata dai residenti usciti per godersi le poche ore fresche della giornata. Tutto è partito da una bravata, quando l’uomo ha iniziato a sfrecciare in auto attorno alla piazza. Dapprima i residenti hanno fatto finta di non vedere, pensando che se ne sarebbe andato subito. Ma dopo pochi minuti hanno deciso di intervenire per bloccare la folle corsa del 50enne. Alcuni genitori lo hanno invitato a guidare in modo più prudente. «Ci sono molti bambini» gli hanno urlato per fermarlo. Poche parole che hanno fatto scattare qualcosa nella testa dell’uomo che ha dato in escandescenze, Qui è iniziata la corsa dell’uomo. Con l’auto ha inseguito chi lo aveva invitato a smetterla e in piazza si è scatenato il panico. Un fuggifuggi generale. Ma R.F. ha proseguito danneggiando sette biciclette  con l’autoe sfondanto la porta dell’abitazione all’interno della quale si erano rifugiati i cittadini impauriti. Sceso dall’auto, è entrato nella casa ha sradicato il corrimano delle scale usandolo per spaccare una vetrata e ha divelto un armadietto, davanti agli sguardi atterriti dei malcapitati. Nel frattempo era stato lanciato l’allarme alle forze dell’ordine. I carabinieri di Reggiolo sono arrivati quando l’uomo era già entrato nell’abitazione. Alla vista delle uniformi la furia non si è fermata: ha aggredito i militari, che dopo una breve colluttazione sono riusciti a bloccarlo. Il 50enne è stato dunque arrestato. E dopo la convalida dell’arresto è stato ammesso agli arresti domiciliari, in attesa del processo che dovrà sostenere con le accuse di resistenza, violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Beneficio che ha violato finendo nuovamente in manette prima ancora di “risolvere” la vicenda della folle notte.
















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