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Muzzarelli e Rabboni ospiti di Confagricoltura Modena

Continuano gli incontri tra imprenditori agricoli e amministratori promossi da Confagricoltura Modena. Venerdì 27 luglio alle ore 19 presso la Cooperativa Cama di Mirandola, frazione San Martino Carano, gli associati di Confagricoltura Modena faranno il punto della situazione sulla ricostruzione, alla presenza di Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle attività produttive e coordinatore su emergenza sismica e rapporti con le banche, e Tiberio Rabboni, assessore regionale all’agricoltura.

Piano casa, modalità di accesso al credito e interventi di ricostruzione nel mondo agricolo saranno i temi al centro dell’incontro. “L’obiettivo – spiega il presidente di Confagricoltura Modena Eugenia Bergamaschi – sarà lo stesso degli appuntamenti precedenti, ovvero instaurare un dialogo tra imprenditori e politici, uno scambio, il più possibile proficuo, di opinioni ed idee per raggiungere un scopo comune: ripartire. Si tratta di collegare i problemi reali e le decisioni da prendere nelle sedi istituzionali”.

All’incontro dello scorso lunedì 16 luglio a Finale Emilia hanno partecipato circa cento imprenditori agricoli: “Quello svolto all’agriturismo La Bollitora – spiega Bergamaschi – è stato un incontro partecipato e costruttivo, speriamo di replicare a Mirandola, con numeri anche maggiori, visto che sono stati invitati anche i presidenti di Confagricoltura di Bologna, Ferrara e Reggio Emilia e i loro associati, oltre al presidente di Confagricoltura Emilia Romagna Guglielmo Garagnani. Abbiamo chiamato non solo l’assessore Rabboni, che risponderà alle domande inerenti al settore agricolo, ma anche l’assessore Muzzarelli, delegato ai rapporti con le banche e ai consorzi fidi in questa fase di emergenza”.

A Mirandola sono stati invitati da Confagricoltura Modena anche i sindaci dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto: “Una scelta coerente con il nostro metodo di lavoro – precisa il presidente – che vuole mettere in contatto la maggior parte di soggetti coinvolti nella ricostruzione e favorire un dialogo tra loro”.
















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