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Esami di maturità: a Carpi, Finale e Mirandola solo orali. Individuate le sedi scolastiche alternative

Gli studenti delle scuole superiori di Mirandola, Finale Emilia e Carpi inizieranno gli esami di maturità regolarmente, mercoledì 20 giugno, sostenendo però soltanto la prova orale.

Tutti i ragazzi sosterranno gli esami nella loro città: gli studenti degli istituti mirandolesi Galilei e Luosi si trasferiranno nei locali della scuola media Montanari; quelli degli istituti Calvi e Morandi di Finale hanno invece trovato collocazione nella scuola materna Rodari.

Per quanto riguarda Carpi: gli studenti del Meucci sosterranno gli esami nelle aule prefabbricate già a disposizione della scuola. Negli altri istituti, liceo Fanti, Iti Leonardo da Vinci e Ipsia Vallauri, parzialmente o totalmente agibili, sono stati ultimati i controlli dei tecnici della Provincia di Modena che hanno individuato gli spazi idonei agli esami all’interno delle scuole stesse.

Gli studenti dell’istituto d’arte Venturi di Modena, unica scuola superiore completamente inagibile nel capoluogo, svolgeranno l’esame integralmente, con anche le prove scritte come tutte le altre scuole superiori di Modena città, nelle nuove aule dell’istituto per geometri Guarini. Al termine delle verifiche da parte dei tecnici provinciali, con esclusione del Venturi, si confermano le condizioni i sicurezza e idoneità allo svolgimento degli esami di tutte le strutture scolastiche superiori dei comuni al di fuori di Mirandola, Finale e Carpi.

Obiettivo prioritario della Provincia di Modena, una volta individuate le collocazioni per gli esami di maturità, è organizzare la partenza del prossimo anno scolastico per gli studenti delle scuole superiori che si trovano nei Comuni di Mirandola, Finale e Carpi e per il Venturi. Come spiega Elena Malaguti, assessore provinciale all’Istruzione, «non sarà possibile riaprire tutte le scuole. Sarà necessario quindi provvedere a strutture provvisorie. Ma nell’estate partiremo con la sistemazione degli edifici danneggiati in modo meno grave, cioè quelli di Carpi e Modena, in modo da consentire agli studenti che li frequentano di riprendere regolarmente le lezioni a settembre in piena sicurezza ma all’interno delle loro scuole. Per gli altri istituti, che richiederanno tempi lunghi, dovremo necessariamente ricorrere a situazioni provvisorie ma assolutamente idonee allo svolgimento dell’anno scolastico, avviando contemporaneamente la ricostruzione».

















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