Sono ormai quattromila le domande arrivate al servizio informativo del Comune (operativo da martedì scorso nel giardino delle scuole Da Vinci di via Giusti, sede provvisoria dell’amministrazione e base logistica del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile in questa fase di emergenza terremoto) da parte di cittadini che richiedono un sopralluogo nella loro abitazione o attività per verificarne l’agibilità: 400 i sopralluoghi già effettuati, che al 50% hanno dato a ieri sera una risposta di inagibilità dell’immobile. 235 in tutto finora le persone ospitate negli alberghi dell’Appennino mentre da oggi è operativo un nuovo centro d’assistenza per pazienti fragili con 30 letti in una scuola dell’infanzia cittadina. 410 circa sono poi le persone ospitate nei quattro Centri di assistenza organizzati dal Comune (un centinaio sono anziani o disabili). Già 1260 infine sono le persone che un decreto di inagibilità della loro abitazione tiene lontane dal domicilio: il rischio è di raggiungere in breve tempo i tremila residenti senza un alloggio a Carpi.
-La Protezione Civile è in grado però di garantire una nuova risposta importante ai disagi di chi è senza casa: monterà infatti un campo di transito che accoglierà in primis ovviamente le persone con inagibilità verificata della propria abitazione, nell’ottica dello smistamento in alberghi e altre sistemazioni provvisorie. Allestita in piazzale delle Piscine, dotata di cucina, bagni chimici e gestita dai volontari, la struttura sarà in grado di ospitare fino a 500 persone. Questa soluzione rappresenta ovviamente una sistemazione d’emergenza mentre proseguirà l’attività di alloggiamento in albergo e di ricerca di appartamenti sfitti per gli sfollati, con contributi delle istituzioni pubbliche.
-Appare minore che nei giorni scorsi intanto l’affollamento nelle aree verdi e nei campi informali sorti sul territorio comunale dopo la scossa del 29 maggio. Si invitano le persone che non hanno riscontrato danni evidenti alla loro abitazione o siano in possesso di alloggi agibili a rientrare a casa per facilitare l’operatività delle strutture e dei centri di assistenza attivi sul territorio comunale.
-Domani, 4 giugno, riapriranno invece le scuole di Campogalliano, mentre a Soliera sono finora 160-170 le inagibilità verificate e una cinquantina le persone ospitate da Centri d’assistenza.
-Non è ancora stata definita una data per la riapertura, almeno parziale e pedonale, del centro storico, mentre sono in azione una ventina di squadre (tra Vigili del Fuoco e tecnici comunali) che si occupano delle verifiche statiche negli edifici e del recupero dei beni qui contenuti.
-Importante è sottolineare anche come le donazioni di beni alimentari e non da parte dei privati debbano essere indirizzate ai Centri di assistenza operativi in città e non tanto al magazzino comunale di via Watt, dove si accetteranno solo i grandi quantitativi inviati da aziende e istituzioni.
-Sono operativi diversi conti correnti per i contributi economici, in particolare uno del Comune. Il nostro sito Internet e quello dell’Unione delle Terre d’Argine ne riportano i riferimenti.
-Si ricorda infine che i cittadini per velocizzare le pratiche di rientro nella loro abitazione privata possono rivolgersi a tecnici e professionisti che sotto la loro responsabilità indichino o meno l’inagibilità dell’edificio.