All’alba del 27 marzo 2012 è stato rinvenuto il cadavere di una giovane donna asiatica in località Magreta di Formigine. La vittima si presentava senza alcun elemento di riconoscimento ed aveva sia il volto che le mani consumate da sostanza corrosiva. Ciò faceva ipotizzare l’intenzione, da parte degli autori, di ostacolare il riconoscimento del corpo.
Il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Modena ha quindi immediatamente avviati gli accertamenti tesi ad identificare la donna e a chiarire il tipo di sostanza utilizzato per deturparne il cadavere. I riscontri tanatologici, svolti dal RIS di Parma, hanno permesso di scoprire l’identità della deceduta nella 23enne LIN Huihui e la sostanza corrosiva, in soda caustica. Nel frattempo il medico legale ha indicato la morte tra le 20.30 e le 23.30 del giorno precedente. A Modena la vittima abitava in via Giardini 378/4 unitamente al 30enne marito ed insieme gestivano il centro massaggi “Orientale” di Modena in viale Gramsci 362.
Il precedente 12 marzo 2012 la Polizia Municipale aveva sottoposto a sequestro il centro massaggi, ritenendo che lì si esercitasse favoreggiamento della prostituzione e creando così alla coppia un rilevante danno economico.
A questo punto risulta importante e fondamentale la collaborazione fornita dal marito, che dopo un’iniziale ritrosia, ha riferito di aver provato contattare la moglie, non riuscendovi già dal pomeriggio del giorno precedente al suo ritrovamento.
Grazie alle testimonianze rese dal coniuge e dalle persone conosciute dalla vittima si sono ricostruiti gli spostamenti effettuati da LIN Huihui, in viaggio per tentare di risolvere la propria situazione finanziaria. In particolare si è verificato come la donna si fosse recata il 24 marzo 2012 a Verona, per poi spostarsi a Reggio Emilia il 26 marzo 2012.
A questo punto, in soccorso delle indagini, si è prestata l’analisi dei tabulati telefonici: la verifica della cella che copre la zona di Magreta, ha permesso d’individuare l’abitazione di S.J., 59enne cinese, abitante nella frazione Casinalbo di Formigine. L’approfondimento investigativo sul conto dell’uomo ha evidenziato come lo stesso fosse stato controllato in San Pietro in Casale, lungo la strada provinciale 4 ed inoltre fosse stato presente in Reggio Emilia in orari coerenti con la presenza della vittima. Ancora, si è avuta la presenza dell’uomo a Cento (FE) unitamente al telefono della vittima attivato dopo le ore 01.00 del 27.03.2012. A quell’ora la giovane cinese era già stata uccisa.
Ipotizzando il coinvolgimento attivo nell’omicidio da parte dell’uomo il Sostituto Procuratore della Repubblica di Modena, dott.sa Maria Angela Sighicelli, ha disposto perquisizioni presso l’abitazione dell’uomo che, nel frattempo, si era trasferito a Modena. Proprio grazie a tale atto di Polizia Giudiziaria si è rinvenuta, nascosta in una valigia, una richiesta di apertura di libretto postale a nome di LIN Huihui. Tale elemento di riscontro, coniugato con la lettura analitica dei tabulati, integrata da attività tecnica ha permesso di ottenere specifici elementi di colpevolezza a carico di S.J.. Quest’ultimo, dapprima, è stato sottoposto a fermo d’indiziato di delitto e successivamente è risultato destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Modena, dott. Domenico Truppa. Il Giudice concordava pienamente le risultanze fornite dal Nucleo Investigativo di Modena, restringendo l’uomo presso la Casa Circondariale con l’accusa di concorso nell’omicidio di LIN Huihui.
L’indagine continua con altri accertamenti e verifiche.