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Il Teatro Astoria ha avuto il grande onore di ospitare Maria Falcone e Francesca Barra

Oggi, domenica 27 maggio 2012, alle ore 11.00, in occasione della rassegna “Fiorano Incontra gli Autori 2012” a cura di Roberto Armenia, organizzata dal Comitato Fiorano in Festa e Lapam Confartigianato Imprese con la collaborazione del Comune di Fiorano, il Teatro Astoria di Fiorano Modenese ha avuto il grande onore di ospitare Maria Falcone, sorella del magistrato Giovanni Falcone, e Francesca Barra, giornalista e conduttrice del programma radiofonico “La bellezza contro le mafie”, che hanno presentato il libro “Giovanni Falcone: un eroe solo. Il tuo lavoro, il nostro presente. I tuoi sogni, il nostro futuro” (Rizzoli editore 2012).

Questa è stata l’unica presentazione – nel mese di maggio, riservato alle manifestazioni e agli incontri istituzionali sulla legalità per ricordare i 20 anni dall’assassinio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – che ha visto la partecipazione della prof.ssa Falcone, e i cittadini del distretto ceramico non si sono lasciati sfuggire l’occasione di ascoltare queste due donne forti, instancabili e coraggiose, riempiendo il Teatro Astoria. Sul palco erano presenti il giornalista e moderatore dell’incontro Roberto Armenia, che dopo aver ringraziato Arterie e le numerosissime scolaresche presenti ha presentato le due ospiti introducendo in modo sintetico ma efficace il loro lavoro e la loro ultima pubblicazione, e che ha voluto sottolineare la presenza in sala dell’ex Assessore alla Cultura e oggi vicesindaco del Comune di Fiorano Maria Paola Bonilauri (Assessore al momento della creazione della rassegna “Fiorano incontra gli Autori”) e dell’attuale Assessore alla Cultura Annalisa Lamazzi; il Sindaco di Fiorano Modenese Claudio Pistoni, che ha ricordato che non è la prima volta che Fiorano organizza incontri volti alla sensibilizzazione dei giovani contro le mafie e contro tutta la criminalità organizzata, e che sono proprio iniziative come queste che danno un’identità al paese; inoltre il Sindaco ha voluto ricordare tutte le persone che a seguito del terremoto di una settimana fà si trovano in situazioni precarie e problematiche, alcune delle quali in questi giorni vengono ospitate proprio nel comune di Fiorano. Anche Amedeo Genedani, Vicepresidente di Lapam Confartigianato Imprese, dopo aver ringraziato gli organizzatori della rassegna “Fiorano incontra gli Autori” e sottolineato l’importanza di avere a Fiorano Maria Falcone, ha voluto rivolgere un pensiero a tutti gli imprenditori che a causa del terremoto si trovano in grosse difficoltà. L’augurio è che riescano a ritrovare la speranza e la forza per rialzarsi. Ha chiuso l’introduzione all’incontro il presidente del Comitato Fiorano in Festa l’avvocato Giancarla Moscattini, che ha sottolineato come per lei l’incontro con la sorella del magistrato Falcone, per lei un punto di riferimento, sia un momento estremamente emozionante, in quanto è importante per tutti constatare di persona che ci sono ancora persone che credono fermamente in quello che fanno.

All’interno del Teatro Astoria era presente un altissimo numero di scolaresche di Fiorano e di Magreta, paesi entrambi impegnati nella sensibilizzazione alla legalità, e i bambini hanno dimostrato un grande interesse per gli argomenti trattati, soprattutto nel momento delle domande, che si è rivelato estremamente interessante e stimolante.

Francesca Barra ha aperto ufficialmente l’incontro parlando delle motivazioni che hanno spinto lei e Maria Falcone a scrivere un libro sulla vita personale del magistrato, spiegando come l’obiettivo fosse semplice ma fondamentale: Giovanni Falcone non era un supereroe e neanche un esaltato e un fanatico, era semplicemente un uomo normale che voleva vivere e lavorare in un paese normale. Questo per far capire a tutti che per fare cose importanti e significative non c’è bisogno di essere chissà chi: bisogna semplicemente fare il proprio dovere. Questa è stata anche la risposta data da Maria Falcone alla domanda “Come si fa a combattere la mafia?” fatta da uno dei bambini presenti in sala: anche i bambini possono combatterla, e possono farlo facendo il proprio dovere a scuola, in casa e in tutti gli ambienti che frequentano. Questo è stato uno degli insegnamenti più importanti che Giovanni Falcone ha dato ai bambini e ai giovani, cercando di far comprendere a tutti che la mafia non si combatte solamente nelle aule di tribunale, ma la si può combattere concretamente anche nella vita di tutti i giorni, e può farlo anche un bambino, anzi, è importante che lo si inizi a fare proprio da piccoli.

Maria Falcone ha voluto far dono ai presenti di un altro insegnamento importante di Giovanni Falcone, e cioè che quando si ha un obiettivo bisogna mettere tutte le proprie forze, il proprio impegno e le proprie capacità a servizio di quell’obiettivo, e nel caso si fallisca bisogna capire dove si è sbagliato e dove è possibile migliorare. Solo così è possibile raggiungere la vera professionalità e diventare delle persone migliori.

Maria Falcone ha voluto sottolineare l’importanza che ha avuto per lei il vedere così tanta gente presente all’incontro: questo dimostra che Giovanni Falcone e le sue idee non sono morti quel 23 maggio 1992, ma che continuano a vivere nella memoria degli italiani e non solo. Inoltre ci ha tenuto a fare i complimenti al distretto ceramico e alle zone limitrofe in quanto zona di cultura e di grande civiltà, evidenziando come non tutti i paesi hanno questo grande senso civico.

 

 
















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