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Le novità della Fabbrica delle idee

Questa mattina al Castello di Spezzano si è tenuta la nuova fase della Fabbrica delle Idee, intitolata “Dalle idee ai progetti prioritari de La Fabbrica per innovare il Distretto Ceramico”.

Dalle cento idee originarie, scaturite dai colloqui con tutti gli attori del mondo economico, imprenditoriale e sociale nel 2010, si è arrivati ora alla presentazione di venti progetti operativi, alcuni dei quali già realizzati, altri in fase molto avanzata, altri in corso di elaborazione.

“E’ importante per noi rilevare – spiega il sindaco Claudio Pistoni – come questo percorso continui con la volontà di tutti. Quando lo abbiamo intrapreso volevamo dare un contributo come ente pubblico a una materia che abitualmente non è la nostra, quella dell’economia e dello sviluppo, a cui provvedono le imprese col nostro sostegno. Però volevamo creare un luogo di confronto e dare un contributo per guardare avanti. Vedere oggi i progetti che diventano realtà, come è stato per esempio per il Festival Green Economy, ci dà soddisfazione”.

Oltre al Festival, che tornerà con una seconda edizione in cui saranno coinvolti otto Comuni del distretto ceramico, altre realtà nate dalla fabbrica delle idee sono già operative. Nell’ambito della promozione territoriale il distretto parteciperà a breve all’Eire, fiera milanese dedicata alla promozione dei territori e delle realtà imprenditoriali nazionali; in un’ottica promozionale più generale il comprensorio è stato e sarà presente a numerosi altri eventi fieristici.

E’ in via di definizione un capitolato che individui con precisione le possibilità per includere le piastrelle ceramiche nelle opere pubbliche.

Si lavora a show room e laboratori itineranti, promozionali e di supporto al distretto ceramico, con la partecipazione di giovani ed enti pubblici.

Si parla di una Fondazione di Comunità per il welfare e il volontariato, che unisca enti e imprese in modo da gestire le risorse in modo coordinato per soddisfare le crescenti necessità sociali del distretto (e a questo proposito ci sono anche progetti comuni per la distribuzione di alimenti e il social housing).

Inoltre, due progetti molto seguiti, riguardano: la logistica, con l’ipotesi di una revisione del trasporto merci nel comprensorio; fra le novità la sperimentazione del trasporto franco-destino, la modifica delle fasce orarie di carico e scarico, uso di software, formazione specifica sulla logistica; al momento è in fase di definizione su questo tema un Accordo di coordinamento fra le associazioni degli autotrasportatori e Confindustrria Ceramica.

L’altro progetto in fase avanzata è l’Incubatore di imprese, realizzato con l’impegno diretto di Acimac, coinvolgendo Democenter, Crit, Camera di commercio e numerosi altri enti, tra cui il Comune di Fiorano. In questo caso, come ha spiegato anche Paolo Gambuli, direttore di Acimac, tutti i tasselli sono ormai al loro posto e a breve partirà con risorse disponibili questa esperienza che permetterà di valorizzare le idee imprenditoriali nuove.

“So che in giro ci sono ancora idee – ha spiegato Gambuli partecipando alla tavola rotonda finale – e c’è ancora una mentalità imprenditoriale diffusa. Il merito della Fabbrica delle Idee è puntare proprio su creatività e speranza in una fase in cui non ci si può permettere la depressione”.

Franco Manfredini, presidente di Confinduistria Ceramica, nel suo intervento alla tavola rotonda, ha ricordato gli sforzi già fatti dal mondo imprenditoriale per la tenuta e il rilancio del distretto, le politiche di promozione e di tutela del prodotto intraprese e sottolineato come le indicazioni della Fabbrica delle idee vadano in questa stessa direzione.

Dalla Camera di commercio di Modena è arrivato l’invito a continuare a puntare sul territorio, sulla sua promozione e identificazione forte.

Anche il sindacato, presente con Pasquale Coscia, rappresentante Cisl, ha dichiarato di volersi inserire nel discorso di creazione di un nuovo modello di sviluppo economico, che includa tutti i soggetti, lavoratori compresi.

Erano presenti infine due sindaci del distretto: Alessio Mammi, sindaco di Scandiano, ha ribadito come il compito degli enti pubblici oggi sia quello di “dare fiducia, speranza, visione, una politica lungimirante che sappia pensare al domani e non solo alla difficoltà presente. Non dobbiamo essere noi a dire alle imprese e alle persone cosa fare, ma noi possiamo mettere molti ingredienti con cui i singoli individui e soggetti possano poi preparare la ricetta adeguata”.

Secondo Luca Caselli, sindaco di Sassuolo “dalla Fabbrica delle idee sono emerse molte indicazioni stimolanti, da raccogliere e discutere pur nella diversità delle opinioni, che è una ricchezza. Abbiamo una cultura imprenditoriale radicata da secoli, che rende il nostro dna più forte di quello di tanti paesi in forte crescita, Cina inclusa. Dobbiamo proseguire nel nostro modello di sviluppo, intendendoci su priorità e iniziative che agevolino il lavoro di tutti: ragioniamo in modo lungimirante, per esempio nel considerare la bretella autostradale una risorsa per domani; nell’unificare enti e loro procedure; abbiamo già creato l’Unione e dobbiamo continuare in questa direzione anche per quanto riguarda i tributi, i regolamenti. Infine, fra i tanti temi sollevati, punterei l’attenzione sull’energia, che può essere una fonte di risparmio, ricchezza e lavoro”.

Il 1 giugno la Fabbrica tornerà con un ulteriore momento di confronto, sempre al Castello di Spezzano, nel quale verranno approfonditi alcuni dei temi ancora in fase di sviluppo e proposte nuove idee. Sei tavoli tematici ai quali parteciperanno circa un’ottantina di soggetti iscritti, ruotando ogni mezz’ora in modo da fornire spunti e pareri su tutti i temi trattati.
















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